Marco Carta e il coming out: «Chi gestiva la mia immagine non voleva che lo dicessi»

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di Simone Pierini
«Chi gestiva la mia immagine, però, mi invitava sempre a pensarci bene e così il mio entusiasmo si affievoliva». Marco Carta parla del suo coming out, avvenuto un anno fa a Domenica Live, nell'ottobre del 2018, quando ammise di essere gay davanti a Barbara D'Urso. Un annuncio ritardato, non per sua scelta, come ha spiegato in un'intervista rilasciata a Ok Salute e Benessere. 

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«Sono più felice da quando ho detto di essere gay - ha spiegato il cantante - A un certo punto ho sentito forte il bisogno di dovermi raccontare. Non potevo più accettare di non essere sincero, al cento per certo, con chi mi segue. I miei fan sono la mia famiglia. Lo dovevo a loro e al mio compagno, ma soprattutto a me stesso».

«A volte le cose belle fanno paura - ha aggiunto Marco Carta - È il paradosso della vita: siamo spaventati dall’essere felici, specie per chi come me ha dovuto affrontare difficoltà molto serie già da piccolo. Era da un paio d’anni che volevo parlare pubblicamente del mio orientamento sessuale. Chi gestiva la mia immagine, però, mi invitava sempre a pensarci bene e così il mio entusiasmo si affievoliva. Loro volevano solo proteggermi - conclude - ma ormai sono un uomo e della mia vita privata sono responsabile solo io. Essere liberi è impagabile».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Ottobre 2019, 21:38
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