Maneskin, ecco l'album «Rush!»: cocaina, sesso, soldi e rock and roll. Attesa per il "matrimonio" della band

Diciassette tracce con più attenzione a voce e arrangiamenti

Maneskin, ecco l'album «Rush!»: cocaina, sesso, soldi e rock and roll. Attesa per il "matrimonio" della band

di Rita Vecchio

Dipendenti dal rock. Non punk, non pop, solo fanatici della musica. Non è un caso che siano gli stessi Måneskin, la band romana elevata dai numeri all’Olimpo del rock mondiale, a definirsi tali in “Kool Kids”, una delle tracce più punk del nuovo disco. “Rush!” È la corsa sfrenata verso il successo? Può essere. L’album - che uscirà in tutto il mondo il 20 gennaio - è prodotto nelle 17 tracce da Fabrizio Ferraguzzo, diventato anche il loro manager dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest nel 2021.

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Ci sono brani già pubblicati, “Mammamia”, “Supermodel”, “The Loneliest” e “Gossip”, registrata con il chitarrista americano Tom Morello (Rage Against The Machine). Ci sono brani in inglese e i tre in italiano, presenti anche nella versione distribuita nel resto del mondo. Una partitura lavorata in analogico in un anno e mezzo, tra LA, Italia e Tokyo. Consapevolezza e determinazione rispetto ai due dischi precedenti (“Il ballo della vita” e “Teatro d’ira – Vol. I”) e più personalità: attenzione al suono, alla voce e alla pronuncia, agli arrangiamenti.

Il pungolo alla provocazione resta il carattere identitario dei Måneskin, “ribelli” fin dalla copertina dove una donna è fotografata in grand jeté che volteggia in aria sui Måneskin sdraiati a terra. Droga, sesso, soldi, amore, sogni. Così in “Feel” cantano ”Cocaine is on the table”, in “Timezone” mandano a quel paese la fama (“So fuck what I’m dreaming/This fame has no meaning/I’m coming home”), nella power ballad “If Not for You” rompono lo schema impetuoso del resto dei brani. Citano Nirvana, Smiths, Billie Jean, intitolano un brano a Mark Chapman (il criminale che uccise John Lennon).

 

Rush, nuovo album dei Maneskin

“Rush!” arriva dopo un successo che nemmeno i quattro, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, fino a non tanto tempo fa si aspettavano. Arriva dopo 320 certificazioni, la nomination ai Grammy Awards 2023, il Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards. I numeri danno loro ragione. Venduti 500mila biglietti e molti sold out per il tour mondiale “Loud Kids” che dal 23 febbraio girerà l’Europa, fino ad arrivare a Roma con due concerti allo Stadio Olimpico (20 e 21 luglio 2023) e due a Milano allo Stadio San Siro (24 luglio). Prima (19 gennaio) c’è il matrimonio dei Måneskin quando “pronunceranno il sì” a Palazzo Brancaccio a Roma, come anticipato sui social dal video di Thomas che suona sui tetti della Capitale, per festeggiare con Spotify l’uscita dell’album. Celebrante sarà l’ex direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2023, 11:21
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