Maneskin, così Rolling Stone sul nuovo album: «Damiano sembra un domatore indecente che fa l'amore con il pericolo»

L'avventura della band romana continua tra leoni, rock e ironia

Maneskin, così Rolling Stone sul nuovo album: «Damiano sembra un domatore indecente che fa l'amore con il pericolo»

di Mattia Marzi

La gigantesca macchina che si muove ormai alle loro spalle ha già cominciato a mettersi in moto, negli Usa. Ai piani alti della sede newyorkese della Sony Music ci si aspetta che ai grossi investimenti fatti per rendere la band romana dei Maneskin una solida realtà del rock internazionale, corrispondano grossi risultati. Se il loro precedente album Teatro d'ira Vol. I, registrato senza ospiti di grido e senza l'aiuto di pluripremiati produttori in un vecchio casale nei pressi di Acquapendente (Viterbo), nel 2021 costò alla Sony italiana 252 mila 179 euro, è verosimile ipotizzare che le session nei confortevoli studi losangelini per il nuovo Rush! con hitmaker di prestigio mondiale come Max Martin, Rami Yacoub, Sly, Jason Evigan, Justin Tranter, Sarah Hudson e James Abrahart dietro ai successi di Britney Spears, Dua Lipa, Justin Bieber abbiano spinto i discografici americani a sborsare qualche milione di dollari.

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TOM MORELLO

All'uscita dell'album, il terzo di Damiano David e soci, ma il primo da quando il gruppo ha su di sé i riflettori internazionali, mancano due settimane: il disco arriverà il 20 gennaio. Sette giorni prima, il 13, uscirà il singolo Gossip: il quartetto lo ha inciso con il mitico Tom Morello, chitarrista dei Rage Against the Machine, band statunitense considerata un simbolo del rock antisistema. La promozione è già entrata nel vivo. La prima recensione di Rush! negli Usa è stata pubblicata sul numero di gennaio della storica rivista Rolling Stone, scritta dal 62enne David Browne, tra le firme più autorevoli del magazine: «Il circo rock'n'roll dei Maneskin», il titolo. «A giudicare dai testi, la vita dei Maneskin sembrerebbe un baccanale dietro l'altro, tra erba, birra, coca e belle ragazze a portata di mano, mentre il cantante Damiano David è, per dirla con le sue parole, un domatore di leoni che si comporta in modo indecente e fa l'amore col pericolo. Un minuto prima guarda una top model degli Anni '90 in declino rubare un Basquiat, un minuto dopo si vanta dicendo: Mi chiedono come faccio ad essere così hot: è perché sono italiano», si legge nella recensione.

E ancora: «Nel caso non consideriate Damiano una rockstar, ascoltate Timezone, dove cambia un volo spendendo il doppio e manda all'aria tutti i suoi programmi solo perché è eccitato di incontrare la sua ragazza: Non me ne frega niente dei contratti che ho firmato, canta».

 

 

IL TONO

Un'esaltazione o una stroncatura? Il tono della recensione sembra essere ironico e canzonatorio, ma Rolling Stone, pur criticando la scelta del gruppo di ricalcare certi stereotipi, riconosce comunque un valore alla band partita dalla romana via del Corso: «Grazie al loro senso per la fama e per la moda, e con un chitarrista che piazza qualche assolo qua e là, sono l'unica grande rockband in grado di influenzare la cultura pop contemporanea».

UNA RISERVA

In fondo in un mondo che ha quasi relegato il rock in una riserva, per renderlo di nuovo mainstream bisogna scendere a compromessi. Ed è quello che hanno fatto i Maneskin con Mammamia, Supermodel e The Loneliest e che continuano a fare con gli altri quattordici pezzi di Rush!: «A volte viene fuori un pezzo irresistibilmente orecchiabile come Gossip, con Tom Morello alla chitarra. If Not for You è una ballata come tante, Il dono della vita è grunge riscaldato. Il punto potrebbe essere proprio la ridicolaggine di buona parte di Rush!. In una scena dominata dalla trap e dal pop, i Maneskin sanno che devono spingersi sempre più in là».

LE RADICI

Ormai nella Champions League del pop-rock internazionale, Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio non dimenticano le loro radici: nel disco ci sono due canzoni in italiano, La fine e Il dono della vita. Mercoledì il cantante che ieri si è fatto rasare i capelli dal chitarrista, pubblicando lo scatto su Instagram era a tifare la Roma in curva sud all'Olimpico, dove la band si esibirà il 20 e il 21 luglio, dopo il lungo tour nei palasport al via il 23 febbraio da Pesaro e prima dei due appuntamenti del 24 e 25 luglio a San Siro a Milano. E cresce l'attesa per i Grammy Awards, i premi musicali più ambiti d'America e del mondo: il 5 febbraio a Los Angeles la band conta di vincere il premio come Miglior nuovo artista. Per continuare a sognare.


Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Gennaio 2023, 15:19
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