VERONA - Ascoltate e guardate, zitti e buoni. Il rock made in Italy è tornato a casa dopo gloriose imprese oltreoceano. L'esibizione dei Måneskin di ieri sera all'Arena di Verona, riempita fino all'ultimo scalino, è stata come l'elettrochoc che rianima pure i dormienti. Ieri era la prima data in Italia dopo i due weekend al Coachella, il festival mondiale più importante. Damiano David (voce), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria) e Victoria De Angelis (basso), che proprio ieri ha compiuto 22 anni tra gli auguri del pubblico, hanno spiazzato tutti. Che possano piacere o no, è stata la dimostrazione di come questi quattro ragazzi abbiano ingranato la quinta e non intendano fermarsi: dalle esibizioni in via del Corso a Roma, a X-Factor, fino alla vittoria a Sanremo e l'Eurovision. E da lì sono andati in orbita. «Allora, Verona come va? Siamo felici di essere qui. Fate casino, cazzo!». E giù il coro di 12mila spettatori. Ad applaudirli - con tanto di foto su Instagram - anche Zucchero (che all’Arena in questi giorni è di casa per via del tour).
SCALETTA E SHOW I gladiatori del rock sono scesi nell'Arena alle 21.20. E poi un'ora e quaranta di spettacolo, un cambio palco, più di 400 corpi illuminanti alle spalle e una pedana a forma di M rossa, un piccolo inconveniente su Touch me che li fa stoppare, ma poi ripartono alla grande, per finire con più di cinquanta fan sul palco, tra selfie e rock. Il via della scaletta scorre uguale all'esibizione del Coachella. Parte con Zitti e Buoni, brano vincitore nella doppietta Sanremo/Eurovision, poi In nome del padre e Mammamia. Canzoni che fanno a staffetta con alcune delle tracce contenute nei due dischi, da Close to the top a Le parole lontane de Il ballo della vita a Coraline, La paura del buio di Teatro d'ira - vol. I. Passando dalle cover di Beggin', Womanizer di Britney Spears e I Wanna Be Your Dog degli Stooges. Su Gasoline, il tributo a Charlie Chaplin con il discorso de Il grande dittatore, la bandiera dell'Ucraina sventolata sul palco. Tutto contorniato da tailleur rosa, a strisce colorate, pizzi, stelline, firmati Gucci.
È prima del momento acustico dal palco reale con Torna a casa che arriva Manuel Agnelli, ospite a sorpresa.
MAMMAMIA CHE NUMERI Ed è vero. I Måneskin, hanno confermato senza se e senza ma che il volo pindarico dai live in via del Corso a Roma ai palchi di tutto il mondo è sacrosanto. I numeri, che rientrano nel tempo breve di un anno, stordiscono: 10 dischi di diamante, 185 platino e 42 oro a livello globale e più di 4,5 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali. E li consacrano come gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2021. Prossime fermate in Italia, il 23 giugno allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro e il 9 luglio al Circo Massimo di Roma. E da ottobre il loro primo tour mondiale, Loud Kids Tour. Nel frattempo, per chi ha avuto la fortuna di esserci, ha visto uno spettacolo strepitoso. Il rock è vivo e risorto.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Maggio 2022, 15:29
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