Ligabue: "Made in Italy è il mio Quadrophenia". Neri Parenti attacca De Laurentiis: ecco perché

Ligabue: "Made in Italy è il mio Quadrophenia". Neri Parenti attacca De Laurentiis: ecco perché

di Michela Greco
«Torno al cinema molti anni dopo Da zero a dieci. Non ero alla ricerca di storie, ma avendo realizzato un concept album non avevo più scuse per non tornare a dirigere un film. E visto che Made in Italy parte da un disco, probabilmente sarà un'operazione simile a Quadrophenia degli Who». Luciano Ligabue è comparso a sorpresa, ieri, nella grande sala di Ciné Giornate di cinema di Riccione per presentare il film che sta girando a partire dal suo disco omonimo, con protagonisti Kasia Smutniak e Stefano Accorsi. Un'opera che torna a raccontare la provincia, «una grande storia italiana come l'ha definita il suo interprete Un atto d'amore profondo per il nostro Paese. Visto che lo giro nella mia terra, risuona in me in modo molto forte». 

Tra i titoli che la società di distribuzione Medusa porterà in sala nella seconda parte del 2017, c'è poi, naturalmente, la tradizionale commedia natalizia. Stavolta si tratta di Natale da chef, con Massimo Boldi nel ruolo di un cuoco. Alla regia Neri Parenti, che non ha risparmiato una frecciatina al suo ex produttore, che ora gli fa concorrenza con i vecchi film che lui stesso ha diretto in passato: «All'epoca firmammo con Aurelio De Laurentiis dei contratti capestro, perciò ora può fare tutto ciò che vuole senza bisogno di interpellare nessuno. Non è certo uno sprovveduto, ma questo Super Vacanze di Natale sembra più un cinepolpettone, visto che è fatto con gli scarti. Questa operazione puzza di dispetto, è come se dicesse: quest'anno non ci sarei e invece ci voglio essere per forza».

Il regista di tanti film comici delle feste, comunque, non si scoraggia, e propone il suo nuovo cinepanettone a tema gastronomico in cui due squadre di cuochi si contendono l'appalto per il catering del prossimo G7. Oltre a Boldi, nel cast del film (in sala dal 14 dicembre), ci sono Dario Bandiera, Rocío Muñoz Morales, Biagio Izzo e Francesca Chillemi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Luglio 2017, 09:00
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