Lorenzo Jovanotti, una pedalata di 4000 km diventa un docutrip su RaiPlay: «Potrebbe essere il tutorial di una Fase 2»

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Jovanotti pedala fino ad arrivare in tv. Dal 24 aprile in esclusiva sulla piattaforma digitale di Rai-Play sarà protagonista del “Non voglio cambiare pianeta” il docutrip in 16 puntate (15 più l’episodio del “ritorno”, in media della durata 13 minuti) di Lorenzo registrato durante il viaggio in solitaria con una bici, un iPhone e l’action camera GoPro. 4000 km percorsi in tra gennaio e febbraio, partito dal deserto di Atacama, dal nord del Cile fino ad arrivare in Argentina («Non ho mai bucato, ho solo cambiato una volta la catena»). Il titolo, “Non voglio cambiare pianeta” è un verso del poeta cileno Pablo Neruda, poeta che ricorre spesso in tutto il docutrip che è montato e diretto da Michele Maikid Lugaresi, realizzato con Federico Taddia, per la a produzione di SoleLuna per RaiPlay e musiche originali dello stesso Lorenzo registrate nella sua casa toscana in quarantena. «Questo docutrip è il negativo fotografico del Jova Beach Party. Ho bisogno di pensare alla mia vita, - racconta Lorenzo in diretta Zoom con i giornalisti - di farla rimbalzare contro pareti inedite così io possa ogni volta sperimentare cose nuove. E ora già che mai, rinunciare agli assembramenti mi fa sentire su una montagna russa». 
 
 


Viaggiare per lui è stata sempre una grande passione e dopo il Jova Beach Party si è sentito all’inizio di un nuovo desiderio. Quando mi capita così, mi viene voglia di andare in strada. Ho comprato un biglietto, ho preso una bicicletta e sono partito per il SudAmerica. MI ha dato una felicità immensa, tra terre sconfinate. Due mesi bellissimi di grandi riflessioni. Sono tornato e mi hanno puntato la pistola per misurare la febbre a Fiumicino. Avevo capito che sarebbe successo qualcosa. Sono tornato in tempo per chiudermi in casa». Ora questo potrebbe essere il tutorial per la fase 2», dice scherzando. «Ero partito per prendere le distanze da tutti. Sono tornato che dovevo stare distante dagli altri per legge rispetto a gennaio e a febbraio il mondo è stravolto, è cambiato. Sono passati solo 4000 km, ma sembra tutta un’altra storia. Ecco perché ho voluto condividere ora con il pubblico questa esperienza: perché è un vero trip, un viaggio con il corpo, ma anche con la testa, perché c’è la fatica del giorno per giorno, ci sono le vette apparentemente irraggiungibili, ci sono strade senza fine, ma che si possono affrontare, una pedalata alla volta, per arrivare ovunque. “Non voglio cambiare pianeta” spero possa diventare una pedalata di evasione, un tempo di sogno in questo tempo sospeso, uno sguardo verso il futuro, un abbraccio collettivo, a chi amiamo e al nostro pianeta». Sanremo? «Per il prossimo vi ricordo che siamo ad aprile. - dice scherzando - Non si sa ancora dove saremo noi e se is farà. Non so se vi rendete conto. Con Amadeus e Fiorello siamo cresciuti insieme, siamo un gruppo di fratelli, ma la mia presenza quest’anno non era stata mai pensata». 

RAI
«La Rai è contenta di iniziare questo progetto. Lui è un di innovazione della Rai» Dice Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai. «Mette in pista sperimentazione, innovazione, rischio. Cosa che il servizio pubblico deve avere nel DNA». Così come Elena Chiapparelli, direttore di RaiPlay: «é un programma che è un’impresa conosciuta, una pedalata lunga. Un regalo per tutti in questo momento. A fine dicembre Lorenzo Jovanotti è apparso per la prima volta su RaiPlay e in quell’occasione, ospite di Rosario Fiorello a VivaRaiPlay!, salutò il pubblico lasciando spazio a un suo possibile ritorno. Siamo davvero orgogliosi di annunciare che quel momento è arrivato. Un racconto autentico che coinvolge gli spettatori attraverso la passione, la curiosità, l’energia, la positività che Jovanotti esprime così intensamente nel suo co- stante dialogo col pubblico. Un messaggio che ritengo particolarmente impor- tante in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo”». «Sono cresciuto con una Rai fatta di sperimentazione. - racconta Lorenzo - Penso possa piacere ai miei fan, agli amanti di sport».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Aprile 2020, 18:53
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