Johnny Winter bluesman secondo a pochissimi

Johnny Winter bluesman secondo a pochissimi

di Enrico Gregori
Dire che Jimy Hendrix ed Eric Clapton sono i nomi pi illustri della chitarra rock-blues non certo una bestemmia. Trascurare, ​per, altri musicisti ricchi di doti, tecnica e ispirazione è però fuorviante.



Johnny Winter, va detto, non ha mai avuto la fama internazionale e mastodontica di Clapton e Hendrix, ma con la chitarra in mano era secondo a pochissimi. Appena qualche giorno fa aveva suonato a Roma. Malandato e seduto, eppure dalla sua sei corde uscivano ancora "grida" ammalianti come ai tempi del suo gruppo con il fratello Edgar.



Albino, come il fratello, era "nero" nell'animo per la sua grande devozione al blues. Muddy Waters e Willie Dixon erano tra i suoi principali punti di riferimento. Ma Johnny sapeva interpretare i classici e i pezzi da lui composti con un tocco personale, spesso contraddistinto dall'uso della slide. La sua carriera, iniziata verso la metà degli anni '60, non ha conosciuto soste e, nel mondo, il suo nome ha sempre avuto un posto di rilievo nel panorama rock-blues internazionale nel quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Anche Johnny Winter, del resto, fu uno dei musicisti che si esibirono nel celeberrimo concerto rock di Woodstock nel 1969. Un evento stellare che consacrò la carriera di tantissimi artisti come The Who, Jimi Hendrix e Santana. E tra loro Johnny Winter non passò affatto in secondo piano, anzi la sua esibizione riscosse un successo enorme. Purtroppo, con la sua scomparsa avvenuta poco prima del compimento del settantesimo anno, la chitarra rock perde uno dei suoi interpreti più genuini e originali.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 12:38