Gianna Nannini, 4 date agli Arcimboldi:
"Pochi fronzoli e tanta energia"

Gianna Nannini, 4 date agli Arcimboldi: "Pochi fronzoli e tanta energia"

di Massimiliano Leva
Anima rock. Gianna Nannini non ha mai nascosto questa sua indole rockettara, persino un po' ribelle. Per il suo nuovo tour HitStory, un successo quasi in ogni città, ne fa ancora buon uso. Per fare buona musica rock ci vuole grinta e voce, ha spiegato. Due peculiarità che certo non le mancano.

Così, da stasera sino a venerdì (mercoledì escluso) per il suo arrivo al Teatro degli Arcimboldi, eccola sul palco con il massimo dell'energia. Ho imparato a cantare seguendo l'insegnamento e il carisma dei grandi artisti della musica black: Nina Simone, Ray Charles, Otis Redding. Ormai in tanti sono abituati a cantare solo per benino', ma su un palco devi dare di più, devi affondare con la voce e fare sentire al pubblico tutta l'energia che si merita. Forse proprio per questo, per avere il massimo dell'attenzione dei fan, questa volta ha pure deciso di vietare foto con il cellulare ai concerti.

«Non siamo a un karaoke - spiega. Se passi il tuo tempo a guardare il palco attraverso un cellulare vorrei sapere come una persona può godersi un concerto». Fan avvisati. Perché per questo tour a quanto pare merita tutta la concentrazione del caso. In palio: una scaletta che sino dalla prima nota travolge subito la platea. Brani come America, Avventuriera, Vita nuova, Possiamo sempre sono i titoli più forti, con le chitarre a sottolineare questa attitudine rock.

Scorrono poi altre canzoni, con l'accompagnamento di un sestetto, come Profumo o Un'estate italiana. E anche qualche cover come Dio è morto e Ciao amore ciao. «Non ci saranno neppure molti contributi video: per questo tour voglio meno fronzoli possibili. Quelli vanno bene solo per chi non sa cantare», conclude la Nannini. Lo spettacolo quindi è garantito. Le festa nel nome del rock pure. E sarà solo questione di voce ed energia.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Aprile 2016, 09:17
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