Fred De Palma fenomeno dell'estate: «Il mio reggaeton vi stupirà ancora una volta»
di Francesca Binfarè
Come ci si sente a dominare la classifica?
«Dopo la salita ti godi il panorama. È gratificante vedere che i sacrifici sono ripagati. Mi auguro di ripetermi dopo questo successo e quello dell'anno scorso con D'estate non vale, sempre in duetto con Ana Mena».
Una volta ancora unisce la bachata al reggaeton. Un'idea diversa dal solito, com'è nata?
«Sì, il bachaton (sorride, ndr). L'idea è venuta ai produttori Takagi & Ketra, un accostamento che ho trovato geniale».
Come spiegherebbe il reggaeton a chi non lo conoscesse?
«È una musica semplice, fatta di ritmo e melodia da ascoltare, ballare e cantare allo stesso tempo. Per questo ha conquistato il mondo».
Lei come l'ha scoperto?
«Su Spotify e YouTube, anche se le prime canzoni me le ha fatte ascoltare anni fa Gué Pequeno».
Chi è per lei il re del reggaeton?
«Non c'è un re, lo sono tutti. Se però devo fare un nome, dico Daddy Yankee».
Cosa significa Uebe?
«È la storpiatura di baby. Usare una parola inventata da me significa portare novità in tutti gli aspetti del disco».
Ha già pensato al tour?
«Spero ci sarà l'occasione di presentare dal vivo queste canzoni. Se riuscirò a fare quello che ho in mente sarà qualcosa di mai visto prima».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Settembre 2019, 08:50
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