Francesco Gabbani, one man show in "Ci vuole un fiore": «Ambiente? Giusto protestare, ma non in modo vandalico»

Il programma andrà in onda il 14 e il 21 aprile in prima serata su Rai 1 per la regia di Duccio Forzano. Sarà occasione per portare live L'abitudine, l'ultimo singolo del cantautore toscano.

Francesco Gabbani, one man show in "Ci vuole un fiore": «Ambiente? Giusto protestare, ma non in modo vandalico»

di Rita Vecchio

«Ci vuole un fiore», parte due. Francesco Gabbani torna alla conduzione del programma che andrà in onda in prima serata su Rai1 14 e il 21 aprile per la regia di Duccio Forzano e con la produzione Ballandi. Dopo la puntata pilota dello scorso anno andata a buon fine, con ascolti che hanno segnato in alto l’asticella di gradimento, e in cui era affiancato da Francesca Fialdini, il cantautore sarà al timone da solo, one man show di un esperimento che sensibilizza al tema dell’ecologia e della eco-sostenibilità.

«La novità di scritttura televisiva voluta da me è più marcata su intrattenimento - racconta il cantautore toscano che vive tutt’oggi tra il litorale tirrenico e le Alpi Apuane - Volevo parlare del tema smuovendo le coscienze attraverso la leva emotiva: lo show deve divertire e coinvolgere, non è un documentario. Nessuna pappardella sui dati tecnici, reperibili ovunque, su transizione ecologica o cambiamento climatico. L’attitudine green parte da un sentimento: o ce l’hai o non ce l’hai». Meno documentario più intrattenimento, quindi (c’entra anche l’analisi fatta sullo share e i dati dell’anno scorso). Stesso mood per gli ospiti, «scelti per senso vero di appartenenza e di rispetto per la natura, senza l'ipocrisia che si vede oggi, tra proclami e immagini solo per avere attenzione».

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Per la quota musica, Ornella Vanoni («Di cui ho scoperto la passione per le api»), Roberto VecchioniRosa Chemical, Levante, Mr Rain, Alfa. Tra gli attori, Francesco Arca, Stefania Sandrelli. Assente Mare Fuori («Dovevano esserci, ma per ragioni improvvise di salute non sono riusciti a venire»), Nino Frassica e il divulgatore scientifico e conduttore, Mario Tozzi, «L’unico che ha nozioni specifiche sull’argomento». Tema attuale per dibattito politico europeo e italiano, e sugli attivisti di “Ultima generazione”, Gabbani risponde: «Non sono dalla loro parte. Comprendo e sono solidale rispetto al movente, ma non lo sono per l’espressione di protesta vandalica, lontano dal mio modo di concepire la protesta stessa. Esistono altri modi di farsi sentire senza rovinare opere d’arte così belle». A fare da cornice al programma, il nuovo singolo appena pubblicato e scritto con Fabio Ilaqua, “L’abitudine”.

«Non è un brano scritto per il programma, ma l’approccio è lo stesso.

Parla di come si resta incastrati nel consumismo e nei cliché». Non anticipa un disco nuovo, ma di fatto apre un nuovo capitolo. Sul suo telefono si contano 1300 tracce: «Il problema è ascoltarle tutte (ride, ndr). Inizierò a scrivere nelle prossime settimane, il programma mi ha portato via tempo». E sta già pensando al 9 settembre, giorno del suo compleanno (compirà 41 anni), in cui una grande festa sarà allestita nella piazza della sua città, Carrara: «Sarà un evento a chiusura del tour estivo che annunceremo a breve. Un po’ per appartenenza territoriale, un po' perché vorrei portare i miei fan a vedere i posti dove sono nato e cresciuto». E non è detto che ad affiancarlo alla regia, anche qui, non ci sarà lo stesso Duccio Forzano: «Un onore lavorare con lui, ha un percorso che merita stima. E nutro tanta ammirazione». 

 

Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Aprile 2023, 10:28
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