Ennio Morricone, quella volta che si arrabbiò contro le istituzioni. «Ci danno solo 1.000 euro per organizzare un Festival. Che scandalo»

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di Paolo Travisi
Ennio Morricone, umile nella sua grandezza, ma consapevole che nessuno concede nulla, neanche ai talenti geniali. Quel nessuno, per il maestro scomparso nella notte al Campus Biomedico di Roma, era il mondo delle istituzioni: pronto a incensare la genialità con le parole, a parlare di cultura come antidoto al degrado culturale, ma poi a mettere sul piatto, appena 1.000 euro di finanziamento per una manifestazione musicale, in cui era presente il Premio Oscar.

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Era il 2017, quando Morricone, presente alla conferenza stampa di presentazione della 54° edizione del Festival Nuova Consonanza, realizzato dall'associazione di cui il Maestro era uno dei membri, disse con toni molti accesi: "Sono molto arrabbiato da quello che ho saputo. Mi pare veramente assurdo che non ci sia lo Stato a dare una mano a questa nostra associazione". Il riferimento era, come dicevamo, ai fondi elargiti per organizzare un'importante rassegna della durata di 3 giorni, in cui si alternavano i più grandi compositori e musicisti in un dibattito sull'improvvisazione collettiva.

Morricone, era deluso ed arrabbiato e non ci pensò due volte nel dichiarare la cifra che era stata elargita per il festival. "Hanno finanziato con mille euro questa associazione, una cosa scandalosa per un paese come l'Italia dove si buttano i soldi per tante cose, ma io farò una protesta nei luoghi giusti" diceva il Maestro, sempre lucido e consapevole che chi sta in alto, spesso non ascolta, ed infatti aggiunse "anche se non so a cosa possa servire".

Il compositore di colonne sonore che hanno accompagnato molti dei film che rimarranno nella storia del cinema, in età giovanile, negli anni Sessanta, era un trombettista che faceva parte di un gruppo di compositori che attraverso l'improvvisazione, intendeva rompere gli schemi ed essere un elemento di rottura. Quelle parole, dette in una conferenza stampa per addetti ai lavori ed amanti della musica colta, furono ancora una volta, una rottura degli schemi. Il giovane Morricone ed il grande Maestro che era diventato non si erano mai persi di vista.



 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Luglio 2020, 12:37
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