Emma: «Riparto in tour per festeggiare dieci anni di carriera». E all'Arena di Verona show con la Amoroso, Bertè e Dardust per ricordare Battiato

Emma: «Riparto in tour per festeggiare dieci anni di carriera» A Verona con lei Amoroso, Bertè e Dardust per ricordare Battiato

di Totò Rizzo

Emma si fa in tre e coglie l’occasione della data zero del suo tour (stasera all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro) per presentare le tappe del Fortuna Live 2021 (uno show lungo 37 canzoni, 11 delle quali raccolte in 4 medley) con in testa la doppietta di domeinca e lunedì all’Arena di Verona (lo show di domenica verrà trasmesso in esclusiva e gratuitamente in streaming dal 5 giugno in prima serata sulla piattaforma ITsART, basta registrarsi al sito https://www.itsart.tv/it/), l’uscita del singolo “Che sogno incredibile” (cantato con Loredana Bertè, da domani in radio e in digitale) e il battesimo della raccolta Best of me fissato per il 25 giugno (21 brani riarrangiati per celebrare i suoi primi dieci anni di carriera). Se di ripartenza si tratta, la Marrone fa rombare la sua band e con la voce ingrana direttamente la quarta.

«Non nascondo che c’è una grande emozione, qui a Lignano, alle prove c’era un silenzio quasi sacro in questi giorni, siamo stati tutti molto concentrati. Per me questo non è solo il 3 giugno del debutto, è più che altro il Primo Maggio, la festa dei lavoratori, perché con me sul palco ho tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi anni, questo show era stato pensato come una grande produzione e tale è rimasto. La felicità più grande, oltre che tornare ad esibirsi dal vivo, è quella che nessuno, ripeto nessuno, è rimasto a casa senza lavoro».

Coraggiosa e testarda come sempre, Emma: «Coraggiosa lo dicono gli altri, in realtà per certe cose sono ancora un po’ codarda. Testarda quello sì, coerente soprattutto, fedele a me stessa e questo ha pagato, nonostante le critiche spesso feroci sui social, mi ha fatto capire che ho costruito qualcosa di buono andando dritta per la mia strada anche quando spesso mi assaliva il dubbio di fare una cazzata».

Foto Chiara Mirelli

Sul palco a Verona (debutto ufficiale del tour) Emma avrà a fianco dei danzatori che si muoveranno sulle coreografie di Macia Del Prete: «Lo show doveva essere ripensato, non ci potevano più essere – a causa dei distanziamenti – effetti speciali o maxischermi, per cui abbiamo pensato che la forza umana possa sopperire a qualsiasi diavoleria tecnica e la soluzione più bella era creare emozioni attraverso dei movimenti scenici. Ho accanto a me ballerini di primordine che hanno danzato negli show di Madonna, Ariana Grande, Jennifer Lopez ma io non mi sono ispirata a nessuna di queste star internazionali, nel mio piccolo mi sono sbattuta come una matta provando e imparando da loro, ho perso anche alcuni chili e mi sa che il prossimo step sarà proprio la danza se a 37 anni mi è servita per mantenermi ancora in forma».

A Verona ci saranno l’amica-collega di sempre Alessandra Amoroso, Loredana Bertècon Loredana c’è un rapporto madre-figlia, intenso, viscerale, quando cantiamo vicine e lei apre la bocca io mi sento piccola di fronte a questa icona, duettare con lei nel singolo è un’altra medaglia che mi sono appuntata sul petto») e Dardust con il quale renderà omaggio a Franco Battiato. «Mi manca tanto il maestro, mi si è spezzato il cuore quando ho saputo della sua morte, come era già accaduto per Pino Daniele. Mi ricordo quando mi telefonava, all’improvviso: “E allora? Come stai? Che fai di bello?”. E si parlava di noi, di musica, di tante cose. Mi manca andare a trovarlo in Sicilia, nella sua casa. Mi svegliava alle quattro e mezzo del mattino e mi portava il caffè. “Maestro, ma è l’alba…”. E lui. “Dai, che è un’alba bellissima e adesso si va al mare”. Sono fiera di avere avuto l’amicizia e la stima di questi grandi perché per molti siamo ancora là, ad “Amici”, che cosa credete?», sottolinea con una nota d’amarezza per il pregiudizio.

Nel “best of “ che esce il 25, raccolta di brani cardine di questi due lustri di mestiere, dice: «Mi ha impressionato vedere quanta roba ho scritto e cantato, non ci credevo nemmeno io. La scelta dei brani è stata una scelta d’istinto, certe canzoni, se sono belle davvero, belle rimangono nel tempo. Certo, le ho interpretate con la maturità dei miei anni, dell’esperienza, non più come le cantava la ragazza venticinquenne uscita dal talent. Ad esempio: Non è l’inferno (con cui ha vinto Sanremo, ndr) è attualissima ancora oggi e forse più amara. D’altronde, sono una che su certe battaglie sociali non si è mai risparmiata, mai tirata indietro. Non ringrazierò mai abbastanza Checco Silvestre per avermi regalato quel brano».

L’altra faccia di Emma, infine, quella dell’attrice. «Se tornerò al cinema dopo Muccino? Intanto ho finito la scorsa settimana, sempre con Gabriele, le riprese di A casa tutti bene, la serie di Sky. Certo, se arrivano altre proposte che mi convincono ci torno volentieri sul set. Il cinema mi diverte come gioco, mi piace travestirmi, immergermi nella vita di qualcun altro».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Giugno 2021, 12:56
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