Emis Killa: «Riccione pericolosa come Marsiglia», la sindaca ritira la querela. Lui rilancia: «Milano una città di m***a»

L'iter giudiziario ha fatto il suo percorso fino alla decisione del gip di archiviare il caso su proposta del pubblico ministero di Monza

Emis Killa: «Riccione pericolosa come Marsiglia», la sindaca ritira la querela. Lui rilancia: «Milano una città di m***a»

di Paolo Travisi

La città di Riccione fa pace con il rapper Emis Killa, dopo le accuse via social del cantante che aveva definito la città romagnola pericolosa come le strade di Marsiglia. Ma andiamo con ordine. Motivo del contendere, un post scritto nel mese di agosto da Emiliano Rudolf Giambelli, il vero nome dell'artista.

Il post del 21 agosto, sul finire dell'estate, scatena una bomba social ed il tweet, insieme al rapper milanese, finisce in aula giudiziaria, trascinato dalla sindaca della città Daniela Angelini, per difendere il buon nome di Riccione, da sempre simbolo di estate per milioni di italiani e di divertimento.

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Il tweet della discordia

«Tanto per rimanere in tema, Riccione è diventata Marsiglia comunque - scrive su Twitter il rapper - Una volta i giovani andavanmo lì a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18:00 se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggiata sul lungomare. Le manganellate nelle ginocchia ci vogliono».

Il tweet divide anche gli estimatori della città. Claudio Cecchetto, candidato sindaco ed il dj Linus tendono a sminuire le parole del rapper, mentre Francesco Facchinetti alza i toni e sottolinea come Emis KIlla, che Riccione sia realmente pericolosa.

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La denuncia

Subito dopo l'uscita del rapper, la sindaca Daniela Angelini ha querelato per diffamazione Emis Killa ritenendo quelle frasi lesive dell’immagine di Riccione, che avevano creato ampi malumori tra gli imprenditori del turismo.

L'iter giudiziario ha fatto il suo percorso fino alla decisione del gip di archiviare il caso su proposta del pubblico ministero di Monza. E la sindaca non si è opposta, lasciando decadere la querela: «Abbiamo avuto il dovere di difendere la città da attacchi ingiustificati, del tutto gratuiti, soprattutto nel momento in cui Riccione era uscita da quella che i media avevano definito ‘emergenza baby gang», le parole di Angelini, che auguri buon anno al rapper, invitandolo a Riccione, città «completamente diversa da quella che aveva raccontato con quell’infelice tweet dello scorso agosto».

Killa ora accusa Milano

Ma se Riccione, per buon senso ritira la querela, il rapper sembra non aver perso il suo piglio critico nei confronti delle città italiane. Infatti è del 2 gennaio scorso, il tweet che tuona, stavolta, contro Milano. Una nuova provocazione, rivolta al sindaco Beppe Sala. Attendiamo i risvolti.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Gennaio 2023, 10:40
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