Ed Sheeran canta vittoria: vinta la causa di plagio per "Shape of you"

Il tribunale ha stabilito che la canzone non ha nulla a che fare con “Oh Why” di Sami Chokri

Ed Sheeran canta vittoria: vinta la causa di plagio per "Shape of you"

Ed Sheeran ha vinto la battaglia legale sul copyright.  Il tribunale ha sentenziato che la sua hit del 2017 “Shape of You” non ha nulla a che fare con la canzone del 2015 “Oh Why” di Sami Chokri.

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Ed Sheeran (Instagram)

Il giudice Antony Zacaroli ha stabilito che Sheeran e i suoi co-autori, Steve McCutcheon e Johnny McDaid per “Shape of You” non hanno copiato “né deliberatamente né inconsciamente" la canzone di Chokri. Ha riconosciuto che ci sono "somiglianze in una battuta" tra i due brani, ma che "tali somiglianze sono solo un punto di partenza per una possibile violazione" del copyright e che comunque esitono "differenze rilevanti tra le parti" delle canzoni.   Questo "fornisce prove convincenti che la frase "Oh I" nella canzone di Sheeran "ha avuto origine da fonti diverse da Oh Why".

Sheeran sul caso ha anche realizzato un video social, sottolineando il costo per la salute mentale («Non siamo società. Non siamo entità. Siamo esseri umani. Siamo cantautori») ma anche il “costo sulla creatività” di questo tipo di processo. Sheeran ha messo in guardia sul fenomeno per cui «si intenta una causa, anche se non ci sono le basi per farlo, con l'idea che per l'accusato raggiungere un accordo pagando sarà più economico che seguire un processo in tribunale (…) E’ davvero dannoso per l'industria della scrittura di canzoni. Ci sono pochissimi accordi usati nella musica pop. È inevitabile che accada una coincidenza se 60.000 brani vengono pubblicati ogni giorno su Spotify. Sono 22 milioni di brani all'anno e ci sono solo 12 note disponibili».

Un fenomeno nato, spiega il “Evening Standard”, con una caso americano del 2015.  Dopo una lunga battaglia legale è infatti arrivata al termine la controversia che coinvolgeva il brano "Blurred Lines", firmato da Pharrell Williams e Robin Thicke,  e la famiglia di Marvin Gaye.

Un giudice della corte d’appello federale ha confermato la multa di 5 milioni di dollari che gli artisti dovranno pagare alla famiglia di Marvin Gaye come risarcimento per il plagio di "Got to Give It Up", aggiungendo il pagamento del 50% della royalties. Anche Dua Lipa è attualmente oggetto di due rivendicazioni di copyright da parte di ignoti artisti americani per "Levitating". Sheeran, un uomo che nel corso della sua carriera ha dato supporto e cambiato la vita a molti musicisti meno conosciuti, ha fatto comunque bene a combattere in tribunale per difendere il suo processo creativo.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Aprile 2022, 17:32
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