Donatella Rettore cade in discoteca, nei guai il buttafuori

Donatella Rettore cade in discoteca, nei guai il buttafuori

di Francesco Campi
ROVIGO - L'onda lunga degli anni 80 alla base di un processo che si è aperto ieri davanti al giudice Silvia Varotto e che vede come parte offesa la star del pop-rock nostrano di quegli anni Donatella Rettore. Sul banco degli imputati, Claudio Zagato, chiamato a rispondere dell'ipotesi di reato di falsa testimonianza. 
L'antefatto è una serata revival che era stata organizzata il 31 ottobre del 2010 al Malibù, discoteca di Volto di Rosolina. Un successo di pubblico, letteralmente in delirio per la presenza della Rettore, tanto che proprio per la calca, la cantante di Castelfranco Veneto, letteralmente travolta dai fan, era caduta rompendosi un braccio. Dopo essersi fatta medicare al pronto soccorso, la cantante era tornata nella discoteca ed aveva animato la serata con i suoi celebri cavalli di battaglia, da Kobra a Donatella passando per Lamette e Splendido splendente. Dopo, però, ha citato in giudizio il locale chiedendo i danni per l'infortunio.

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Dicembre 2016, 12:29
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