Diodato, il nuovo brano "Così speciale". Una ballad moderna e raffinata per chiudere il cerchio

Diodato, il nuovo brano "Così speciale". Una ballad moderna e raffinata per chiudere il cerchio

di Rita Vecchio

Un piano e voce, con innesti orchestrali e accenni elettronici. Il ritorno di Diodato con “Così speciale”, pubblicato il 3 marzo, si racconta come un post-pandemia dedicato all’umanità, come declinazione di solitudine che gioca con il doppio significato della parola “stato” (“gesto verso lo Stato/Diciamo pure uno stato di gratitudine”).

Nei “tempi strani” cantati da Diodato, quelli in cui vige la diffidenza di abbracci e di baci senza interrogativi, questo brano è di una contemporaneità disarmante. Non una ballad classica, non un refrain avido di essere canticchiato ad libitum solo per collezionare numeri. Ma una suite moderna, frutto di studio e ricerca.

 

A tessere la trama autorale ci pensano parole inclementi di fronte all’accettazione della realtà. A intrecciare i suoni, invece, un lirismo che cresce mano a mano. A tratti, liturgia di uno stato d’animo misto di rassegnazione e di replica, dove la crudezza del testo rimanda alla cristianità del dolore (sembra un riferimento cristologico: “Ho due buchi nelle mani/Da cui scorrono i sogni che ho difeso fino a ieri”) e dove sofferenza significa accettazione. A tre anni dalla vittoria del Festival di Sanremo, il nuovo singolo corre sul binario parallelo di “Fai rumore”, ultima canzone/grido prima e durante quel forzato isolamento imposto dalla pandemia.

Diodato (nel video di "Così speciale") è al centro del cerchio di atterraggio di un eliporto. Questa volta è Diodato che atterra, con la sua penna raffinata, quasi per chiudere il cerchio aperto per triste avvicendamento di cronaca con il lockdown e, di conseguenza, proprio con “Fai rumore”. Il nuovo brano ha lo stesso titolo dell’album, "Così speciale”, che uscirà per Carosello Records il prossimo 24 marzo. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2023, 13:51
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