«Sono una fatina rock'n'roll - ha detto la D'Avena - e la mia musica non è più di serie B ma è pop». Sarà, ma, sotto l'abito grazioso delle solite sigle e l'ennesima operazione di marketing pubblicitario, si nasconde la polvere di successi ormai consumati e logori, sui quali la cantante continua a campare di rendita, in un paese di eterni Peter Pan.
Sarà anche che dagli anni Ottanta non si esce vivi, ma di fronte all'ennesima minestra riscaldata color puffo, subentrano pericolosamente gli sbadigli. E verrebbe da dirle davvero: «Escile» (altre canzoni).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Gennaio 2019, 13:54
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