Coronavirus, la previsione di Assomusica: «Concerti solo dalla primavera 2021»
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Prosegue Vincenzo Spera: “È proprio per l’interconnessione di questi settori ormai globalizzati che risulta difficile pensare che ciascun paese europeo possa risolvere il problema da solo. Questo da un lato ci preoccupa perché, soprattutto per la musica dal vivo, sia il mondo artistico che l’intera filiera dei fornitori e dei lavoratori interagisce a livello europeo. Chiediamo alla Commissione Europea, ai parlamentari, alla commissione cultura di estendere anche agli altri Paesi questo primo salvagente rappresentato dal voucher. In questo momento è ancora più importante tutelare il lavoro di una filiera che vede centinaia di migliaia di persone prive di tutele e difficilmente inseriti in quadri normativi ed assistenziali”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Aprile 2020, 19:41
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