Clementino: «Io come Pulcinella, nel nuovo disco risate e spine»

Clementino: «Io come Pulcinella, nel nuovo disco risate e spine»

di Rita Vecchio

Un giullare che fa ridere, ma con le spine dietro la schiena. Lo ripete Clementino che appare con la maschera nera nel suo nuovo disco, Black Pulcinella the dark side of Ienawhite, in uscita domani. Sono due facce della stessa medaglia per Maccaro Clemente, in arte Clementino e conosciuto come IENA, che su Rai 2 conduce Made in Sud. L'omaggio della copertina è al rapper scomparso MF DOOM, mentre le tracce sono state registrate tra Los Angeles e Napoli sull'onda del West Coast hip pop, con tanto di beat in levare e collaborazioni varie, tra cui Madame, Rocco Hunt e il Producer LDO. «Black Pulcinella si rifà al mio modo di vivere la musica».


E cosa è rispetto agli altri suoi dischi?
«Posso riassumere con una frase di Toni Servillo?».


Certamente.
«La più consistente scoperta che ho fatto è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare, recita il suo personaggio Jep Gambardella in La Grande Bellezza. Nel disco c'è il Clementino che non vuole più piacere a tutti e a tutti i costi. Ho voluto dimostrare già dal singolo ATM di tirare fuori il lato oscuro, come fosse l'asso di picche delle carte francesi».


Qual è il suo lato oscuro?
«Quello che non si vede.

Come Pulcinella, sorridente fuori e triste dentro. Faccio il burlone, ma nella schiena ho le spine. A quarant'anni sono diventato consapevole e posso parlare delle mie debolezze, della mia dipendenza dalla droga, del periodo in comunità, solo perché ne sono uscito».


Rappa di servi e di padroni. Di chi è servo e di chi è padrone?
«Sono sempre stato servo e non sono padrone nemmeno di me stesso (ride, ndr). Sguazzo perennemente nell'insicurezza. La paura e la noia sono figlie mie. Nell'animo sono un punk man».


Un nome in cui si specchia?
«Will Smith, un esempio di vita. Eccetto che per lo schiaffo che ha dato agli Oscar. Avrebbe dovuto rispondere con l'unica arma possibile: le rime. Io sono contro la violenza, sono figlio di Pino Daniele, uno peace e love, un anti gangster. Ma le mie rime sono colpi di mitragliatrici e i miei flow sono bombe».


Come quelle per Salvini?
«Per forza. Questa Lega è una vergogna. Inaccettabile, come la bocciatura del DDl Zan».


Tornerebbe a Sanremo?

«Sì, ma non in gara. Uno showman che rompe le scatole ad Amadeus. Una specie di Fiorello, senza paragonarmi al maestro».


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Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Aprile 2022, 16:47
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