Brunori Sas: sold out a Milano, cortometraggio e confessioni: «Volevo fare il parcheggiatore»

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Nella settimana in cui Cip!, l’album uscito per Island Records il 10 gennaio scorso, ha conquistato la vetta della classifica Fimi-Nielsen, Brunori Sas, il cinguettante artista di San Fili raggiunge un nuovo traguardo e, a due mesi dal debutto, registra un incredibile sold out per la data del Brunori Sas Tour 2020 al Forum di Milano del 13 marzo.

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Il primo tour di Brunori Sas nei più importanti palazzetti italiani, prodotto da Vivo Concerti, conta ben 10 appuntamenti. Dopo una data zero a Vigevano (29 febbario), il tour farà poi tappa a Jesolo (3 marzo), Torino (7 marzo), Milano (13 marzo), Bologna (15 marzo), Firenze (21 marzo), Ancona (24 marzo), Roma (27 marzo), Napoli (28 marzo), Bari (3 aprile) ed infine a Reggio Calabria (5 aprile).

Ma non è tutto: c’è un’ulteriore sorpresa per i fan, un corto esilarante voluto da Dario Brunori e scritto e realizzato in collaborazione con Michela Giraud. “L’insostenibile esigenza dei social” il titolo del corto, che da domani sarà disponibile su Youtube e il cui trailer, pubblicato sui social degli artisti nei giorni scorsi, ha letteralmente infiammato il web collezionando centinaia di miglia di views. Nato come puro divertimento, il video ha conquistato il pubblico totalizzando nell’audience il 100% del sentiment positivo.
 


“E’ nato prima il cantautore o l'influencer? E chi è più forte dei due?” – cita la presentazione de L’insostenibile esigenza dei social – “Scopri chi avrà la meglio tra Brunori, che vuole restare saldo nel suo delicato sistema "monocromo" e Michela Giraud, che vuole abbatterne la quarta parete trascinandolo nell'urlato linguaggio dei social network”.

Un'intervista «per pianoforte e voce»: la carriera, la vita privata, i ricordi e, a fare da contrappunto alle parole, la musica. Si tratta del ritratto di Dario Brunori tracciato da «Volevo fare il parcheggiatore - Alla scoperta di Dario Brunori», lo speciale di Sky TG24 dedicato al cantautore calabrese, in arte Brunori Sas, in onda domani alle 21 su Sky TG24 e anche su Sky Arte sabato 25 gennaio alle 20.30. Intervistato dal vicedirettore della testata all-news Omar Schillaci, Brunori, seduto a un pianoforte, racconta il suo nuovo disco Cip!, ma anche la sua visione della vita e del lavoro di cantante, gli inizi, l'infanzia, gli aneddoti divertenti. Tra una domanda e l'altra trovano spazio le sue
canzoni, i grandi successi e i pezzi del nuovo album eseguiti live in set acustico.

Dopo la laurea «ho fatto il parcheggiatore a Siena per un annetto buono, ed è stato un lavoro formativo da tutti i punti di vista» racconta Brunori nell'intervista. «Avevo cominciato a lavorare un po' come musicista, ho scritto canzoni per i cartoni animati e suonavo con un gruppo in Toscana. Avevo bisogno di soldi, perché non è che queste cose mi dessero grandi possibilità. Ho fatto un po' di lavoretti, ma con il mio voto di laurea non si lavorava tanto. Ho fatto il parcheggiatore per la grande gioia di mio padre, che intanto in Calabria aveva una ditta di mattoni,  la Brunori Sas. Mi immagino cosa avrà pensato: 'possibile che preferisca fare questo?'».

Anche il rapporto con la famiglia tra i temi dell'incontro, con Brunori che spiega di aver vissuto in una casa in cui si è sempre riso molto. E, alla domanda se si veda un giorno padre, risponde «sì, alcune volte mi vedo papà. Certi pensieri ti attraversano, via via che vai avanti negli anni. Dico una cosa da papà: una cosa di cui vado fiero è che i bambini degli altri mi trattano come un bambino. I miei nipoti, i figli dei miei musicisti non mi vedono come uno grande, istintivamente vogliono giocare con me perché ci gioco subito con un certo tono. Se i bambini sono attratti da te e ti vedono come un bambino, c'è qualcosa di giusto in come ti poni». Nel lungo speciale spazio anche per la leggerezza, con l'ironia che da sempre caratterizza Brunori, tra l'abitudine di riportare le partiture musicali su file excel, retaggio della sua laurea in Economia, le battute sul successo e le canzoni preferite da cantare sotto la doccia. «Mi piace cantare canzoni napoletane, anche in napoletano. Oppure canto le mie stesse canzoni, però cambiando il timbro», spiega il cantautore, prima di improvvisare un'esilarante versione de «La verità» in dialetto.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 19:37
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