Britney Spears torna libera: «Per 13 anni in trappola, che gioia il bancomat»

Britney sta valutando un'azione legale contro il padre per abusi nell'esercizio del suo ruolo di tutore

Britney Spears torna libera: «Per 13 anni in trappola, che gioia il bancomat»

Usare un bancomat e soldi in contanti. Piccole cose d'uso comune per tutti, ma non per una star con una fortuna finanziaria da 60 milioni di dollari come Britney Spears che per oltre 13 anni è stata sotto il vincolo di un tutore.

Per la prima volta la popstar commenta in un video il piacere delle «piccole cose»: come poter usare un bancomat e «vedere soldi in contanti». La sua ritrovata libertà dopo che la scorsa settimana la giudice della Superior Court di Los Angeles Brenda Penny ha revocato la «custodianship» a cui per quasi 14 anni ogni azione della cantante era stata assoggettata assieme al suo patrimonio. «Imbarazzante, demoralizzante, degradante», sono gli aggettivi usati da Britney per descrivere il regime che le era stato imposto nel 2008 dalla corte su richiesta della famiglia dopo due crolli mentali sotto i flash di fotoreporter e telecamere. Oltre 13 anni «sono un tempo molto lungo per trovarsi in una situazione in cui non vuoi essere», ha aggiunto ora Britney.

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La cantante ha spiegato che non intende in futuro «fare la vittima», ma impegnarsi a difesa di persone «con vere disabilità e vere malattie» che sono costrette a vivere sotto questo tipo di regime legale. La «custodianship», esercitata nel caso di Britney dal padre Jamie e da un piccolo gruppo di altri tutori, è un ferreo regime di controlli imposto a persone molto anziane o non più capaci di intendere e di volere. «Spero che la mia storia avrà un impatto e che contribuirà a cambiare questo sistema corrotto», ha detto nel video la cantante di 'Toxic', «mettendo alla prova alcune idee» che potrebbero essere elaborate nel salotto tv più prestigioso d'America, quello di Oprah Winfrey.

C'è dunque un'intervista ad alto potenziale di scoop nel futuro dell'ex idolo delle teenager che il 2 dicembre compirà 40 anni. Britney sta valutando un'azione legale contro il padre per abusi nell'esercizio del suo ruolo di tutore e negli ultimi giorni, secondo quanto ha appreso il «Daily Mail», ha ingaggiato avvocati penalisti con l'obiettivo di far denuncia. «Mi fa impazzire ogni volta che penso come la mia famiglia abbia potuto farmi questo, tutti compresa la mia mamma baciapile», si è sfogata Britney sui social accusando la madre Lynne di aver avuto per prima l'idea della «custodianship» su cui Jamie è volato a nozze.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Novembre 2021, 21:55
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