Blanco e il nuovo album, "Innamorato": un flusso di coscienza in 12 brani, tra amore e inquietudine LA RECENSIONE

Il secondo album in studio per Island Records/Universal Music Italia, anticipato da “L’Isola Delle Rose”, singolo certificato platino. Tra i brani, il duetto con Mina

Blanco e il nuovo album, "Innamorato": un flusso di coscienza in 12 brani, tra amore e inquietudine LA RECENSIONE

di Rita Vecchio

E’ di quell’”Anima tormentata” di Blanco la spudoratezza di aprire il disco “Innamorato” con il don don di campane che suonano prima della deflagrazione che spacca in due l'incipit di 35 secondi da film colossale, a evocare guerre stellari senza marcia imperiale e odissea nello spazio senza fanfara, alla Trevor Jones o alla Vangelis. Un impianto filmico, con sonorità che per l’iconografia musicale sono da cinema storico, che stupisce e ammalia. Seguono caos e velocità, autotune, tempi binari e ternari: è un ragazzo di 20 anni che canta e scrive di amore romantico, fisico e fragile (“L’Isola Delle Rose”). Musicalmente, il vocoder (“La Mia Famiglia”), la chitarra acustica (”innamorato”), l’elettronica ("Raggio del sole”), la coralità rarefatta (“Lacrime di piombo”), il mandolino (“Vada come vada”) e i synth anni ’80 spingono su una rete di cromatismi musicali, assoli e arpeggiati che vanno dal funk all’hip pop. Fino al più classico (e anelato) duetto: quello con Mina in “Un briciolo di allegria”. E' un sequel, in cui i brani, prodotti da Michelangelo, sono scene tratte dalla quotidianità degli affetti. Un flusso di coscienza dove la voce, teatrale e umanizzata (a volte fin troppo, tale da renderla poco chiara da comprendere), mette in scena amore ma anche solitudine, ipocrisia e inquietudine. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Aprile 2023, 16:22
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