Biondo: «Svelo il mio Ego. Amici mi ha dato tutto, ma adesso sogno l'America»

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di Claudio Fabretti
«Un disco per mostrare me stesso. Sognando di poter presto lavorare in America». Biondo, di nome e di fatto. E con un Ego da mostrare senza falsa modestia, in 10 tracce. Simone Baldasseroni, giovane promessa della nuova scena Rnb, tenta il distacco definitivo dalla scuola-madre di Amici, dove sfondò a soli 19 anni. Grazie a un album che è un viaggio nel contemporary Rnb, il genere che dilaga da un anno in America, sposando la cultura hip hop con suoni che indugiano sulle basse frequenze e su movimenti ritmici meno incalzanti.
 
 


“Ego” sembra un disco internazionale...
«Era il mio obiettivo. Con il mio produttore ho cercato proprio di creare questo tipo di sound. Anche perché io guardo soprattutto all’America».
A chi, in particolare?
«Drake, Post Malone, Bryson Tiller, PartyNextDoor sono gli artisti da cui sto imparando di più».
Trattandosi di Ego, ci sono molte situazioni autobiografiche?
«È un disco a doppia faccia. Da un lato c’è l’ego degli artisti, quello che si gonfia un po’ troppo dopo successi tipo quello che ho avuto io ad Amici. Dall’altro c’è invece il mio lato più personale e nascosto che adesso cerco di tirare fuori».
Per il singolo “Vodka” c’è anche un videoclip diretto da Alessandro Murdaca...
«Lui è il numero uno in Italia, segue anche altri artisti di contemporary Rnb ed è riuscito attraverso colori e situazioni a esprimere appieno il senso della mia musica».
È vero che voleva fare il cuoco e ha iniziato a scrivere canzoni per conquistare la sua ex-ragazza?
«In parte sì. Ho fatto la scuola alberghiera perché avevo una grande passione per la cucina. Poi ho scritto Quattro mura e ho iniziato ad avere un certo seguito. Allora ho lasciato perdere la cucina e mi sono tuffato nella musica».
Come valuta l’esperienza di “Amici”?
«È stata una scuola decisiva: sono entrato senza una minima conoscenza musicale, non sapevo cantare, non avevo mai preso un microfono in mano se non per giocare. Ho imparato molto e non ho perso nulla».
È di Roma, come vive la città?
«È la città più bella del mondo. Abito vicino a San Pietro e spesso vado lì, solo con una birra e le cuffie, a cercare ispirazione e scrivere musica».
Incontrerà i suoi fan?
«Sì, lunedì 19 ci sarà un firmacopie alla Discoteca Laziale. Li aspetto tutti lì».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Novembre 2018, 09:16
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