Arisa: «Vado a Sanremo finalmente libera, ora mi accetto così come sono»

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di Mattia Marzi

Basta colpi di testa, promette Arisa. Personaggio frizzante, negli ultimi anni Rosalba Pippa - è il vero nome della cantante lucana, 38 anni - ha fatto spesso parlare di sé: le discutibili uscite sui social (dal selfie sul water, era il 2015, a post volgari e irriverenti), i divorzi con tutti i suoi più stretti collaboratori, dai discografici che la lanciarono nel 2009 a quelli che provarono a riposizionarla (Caterina Caselli nel 2017), i cambi di look. «Avevo appena iniziato a fare questo lavoro e dovevo ancora capire come funzionavano le cose», dice, a dodici anni dalla vittoria a Sanremo tra i giovani con Sincerità, a cinque dal trionfo con Controvento. Al Festival torna per la settima volta (lo ha anche condotto, nel 2015 con Carlo Conti), mentre ora fa il giudice in tv ad Amici. La canzone, firmata da Gigi D'Alessio, si intitola Potevi fare di più.

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Ha chiuso e aperto capitoli della sua carriera più volte, negli anni: cosa cercava?
«La libertà. A lungo non mi sono sentita libera di esprimermi per quella che sono veramente».


Eppure i successi non mancavano. Cosa non andava?
«Il confronto con i discografici è stato sempre stancante: riunioni su riunioni. Io non sono mai stata una calcolatrice: ho sempre fatto le cose per passione, senza badare alle logiche. Alla fine ho trovato il coraggio di prendere in mano la mia carriera. Ora per Arisa scelgo io cosa è bene e cosa non lo è».


Ha pagato lo scotto dell'impulsività?
«Forse. Oggi ho imparato ad essere più leggera».


Dicono che più si va avanti con gli anni, più ci si addolcisce e si smussano gli angoli del carattere. È così anche per lei?
«Sì. A 38 anni sento di avere quella leggerezza che prima non avevo, troppo presa da ansie, preoccupazioni e insoddisfazioni. Ora prendo quello che viene».


E Rosalba Pippa chi è oggi?
«Una donna matura. Ho iniziato ad avvicinarmi allo yoga, alla meditazione: forse è ciò che mi ha aiutata a trovare l'equilibrio».


Ha chiuso con il botulino?
«Sì.

Ho ceduto al bisturi perché non mi piacevo. Ma non è stato d'aiuto. Mi rasavo i capelli, cambiavo look. Poi alla fine ho capito».

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Cosa?
«Non mi piacevo perché non mi riconoscevo. Ora ho sciolto tutto: sono tornata al mio vero volto».


Maria De Filippi l'ha voluta tra i prof della nuova edizione di Amici. È vero che fu scartata, lì?
«Mi presentai ai provini di una delle primissime edizioni, non avevo 18 anni. Non andò bene ma non ne feci una tragedia».


La De Filippi in una parola?
«Rockstar. Se c'è una che ha il Fattore X, è lei».


Con la Caselli perché ha chiuso?
«È stata una separazione consensuale: avevamo visioni diverse».


È stato Gigi D'Alessio a cercare lei?
«Mi ha telefonato: Vieni a casa, ho una cosa da farti ascoltare. È un autore ingiustamente snobbato. Io l'ho sempre stimato. E mi sono innamorata subito della canzone».


Di cosa parla?
«È una storia di libertà. Ha per protagonista una donna che fugge da una relazione tossica».


È lei?
«L'ho fatto anch'io. Arriva un momento in cui nella coppia la magia svanisce. L'ultima volta mi sono consolata con la cioccolata spalmabile. Nel nuovo disco ho deciso di raccontare storie del genere, a lieto fine ma non solo».


Ora però ha una nuova relazione, con il manager Andrea Di Carlo, amico del direttore di Rai1 Stefano Coletta ed ex autore di programmi Rai. Non teme le accuse di favoritismo?
«Cosa dovrei rispondere? Io faccio la cantante: è più probabile che frequenti una persona dell'ambiente. Che parlino, le malelingue».


A 38 anni cosa si aspetta? Il matrimonio? Un figlio?
«Sì. Andrea è speciale: sono pronta a prendere tutto quello che verrà».


Sogna ancora l'Eurovision?
«Sì. So che posso ambire ad una carriera all'estero».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Febbraio 2021, 16:15
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