Arisa, un singolo e un'etichetta tutta sua: «Libera di emozionarmi»

Arisa, un singolo e un'etichetta tutta sua: «Libera di emozionarmi»

di Rita Vecchio
Voglia di ricominciare, sì. Ma all’insegna di libertà. Non solo musicale, ma soprattutto di pensiero. Arisa (nome d’arte per Rosalba Pippa) su questo è molto chiara. Non è un caso che pubblichi oggi il nuovo singolo dal titolo Ricominciare ancora, un’esortazione alla ripresa. E non è un caso che lo faccia esordendo con un’etichetta tutta sua, Pipshow. «Come da vero Leone, volevo provare a mettermi in proprio, da indipendente». Trentotto anni il prossimo 20 agosto, vincitrice per due volte Sanremo, palco dove è stata anche come co-conduttrice durante il Festival di Carlo Conti, e poi giudice a X Factor. «L’arte non può che essere libera». 

Lei pure lo è.
«Non volevo più stare alle logiche di mercato o sottostare alle scelte di altri. Avevo paura che continuando su quella strada potessi non emozionarmi più». 

La prima canzone con la sua etichetta è “Ricominciare ancora”. 
«Un brano riscoperto in quarantena. Scritto qualche tempo fa da Federica Abbate (con cui ha lavorato più volte, come in Ho perso il mio amore per il film La verità, vi spiego, sull’amore di Max Croci ndr) e Claudia Franchini. Ed è un brano per le persone, perfetto per questo periodo in cui ho voglia di dare conforto e speranza con leggerezza. Abbiamo vissuto con un nemico invisibile in questi mesi che ci ha insegnato il valore del tempo e dell’incontro». 

“Non siamo stati mai così vivi”, canta. 
«“E saremo noi il miracolo che nessuno si aspettava”, perché spero davvero che abbiamo imparato a diventare migliori. Io, per esempio, mi voglio molto più bene, cerco di fare un passo che mi porti da qualche parte. Non vado a caso».

Scrive in libertà (“Rutto, scorreggio e amo il sole”) anche nei post sui social…
«Sono una persona semplice. E provengo da una famiglia semplice. Io sono io, e a volte il mio modo di essere è talmente semplice che potrebbe scambiarsi come mancanza di valori». 

Effettivamente è esattamente il contrario. 
«Grazie. Sono una persona vera». 

Torna a Sanremo? 
«Sì, mi piacerebbe». 

Dopo il singolo?
«Non un disco, ma altri singoli. Non ho mai fatto un disco con canzoni riempitive». 

E i live? 
«Tre date. Una ieri sera, poi la Casa del Jazz a Roma il 29. Piano piano speriamo di tornare alla normalità». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Luglio 2020, 15:28
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