Mistero di Guerra: la corazzata russa affondata dalla X.a MAS, ecco il libro-inchiesta

I reduci russi chiedono un'inchiesta internazionale

di Stefania Cigarini
Cosa causò l'affondamento della più grande corazzata sovietica, il Novorossiysk, nel porto di Sebastopoli, la notte tra il 28 e il 29 ottobre 1955? La più grave tragedia della flotta da guerra russa che costò la vita ad oltre 600 marinai, è raccontata dal giornalista e documentarista Luca Ribustini nel libro-inchiesta “Il mistero della corazzata russa. Fuoco, fango e sangue” (L. Pellegrini editore).



LA VICENDA E IL MISTERO

Le cause dell’affondamento non furono mai completamente chiarite e molte circostanze sono ancora di non facile interpretazione. Secondo i russi fu una mina magnetica tedesca sfuggita all'opera di bonifica, ma voci non ufficiali parlarono da subito di un atto di sabotaggio. A luglio 2013 una clamorosa rivelazione riapre il caso: un ex incursore del gruppo Gamma della Xª Flottiglia MAS, nel corso di un’intervista rilasciata all’autore del libro, rivendica senza esitazione la paternità del sabotaggio. La stampa russa e ucraina da grande risalto alle dichiarazione e i reduci della corazzata chiedono un’inchiesta internazionale.



Ribustini ricostruisce quella drammatica notte, le circostanze e il contesto storico e politico nel quale maturarono scelte, alleanze, coperture nazionali e internazionali. Il ritrovamento di documenti clamorosi in archivi militari, civili e dei servizi segreti, oltre a testimonianze esclusive rilasciate da personaggi coinvolti a vario titolo nella vicenda, costituiscono la mole di fonti che comporranno la sconcertante tesi finale del libro.



LA PRESENTAZIONE

Il volume sarà presentato in anteprima il 24 ottobre 2014 alla libreria Arion di Palazzo delle Esposizioni a Roma




TRE DOMANDE ALL'AUTORE

Cosa si aspetta dalla pubblicazione?


Quando si fanno inchieste, non si può mai dire, ma per cominciare mi aspetterei un po' più di attenzione dal mio Paese e dalla nostra stampa, perché è una storia importante.



I reduci russi?

Mi aspetto che chiedano veramente una inchiesta internazionale. Molti protagonisti di questa vicenda sono ancora vivi e sentono fortissima questa tragedia, il dolore e la pena



Si dice ancora oggi che questa storia sia una bufala

Secondo me ci sono grandi imbarazzi da parte italiana e misteri ancora troppo vivi. Io ho svolto il mio compito di giornalista e storico: ho raccolto un'ipotesi,ho fatto un'indagine storica. Sono arrivato fin qui, ora mi aspettoilcontributo di altri, per una conferma o anche una confutaione, comunque per maggiore chiarezza storica su una vicenda dolorosa e complessa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Ottobre 2014, 14:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA