Sara Tommasi a Le Iene racconta l'incubo della malattia: «La mia medicina? Una striscia di coca»

L'ex soubrette ha ricordato il percorso difficile, la scoperta del bipolarismo e la negazione che l'ha portata a fare scelte sbagliate. Oggi però racconta la sua rinascita

Sara Tommasi a Le Iene racconta l'incubo della malattia: «La mia medicina? Una striscia di coca»

Sara Tommasi ha parlato della sua nuova vita in un monologo a Le Iene. La ex soubrette e ex concorrente dell’Isola dei Famosi ha vissuto un momento difficile a causa dei suoi disturbi mentali. Sara dopo aver scoperto la sua malattia si gettò nella droga, nell'alcol e fu spinta anche a girare dei porno. Quello per lei, come ammette nella trasmissione, è stato il periodo più brutto della sua vita. Ma ora è rinata.

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Gli anni più bui

«11 anni fa mi hanno diagnosticato un grave disturbo bipolare: quando ne soffri puoi non accorgerti di stare male, ma gli altri si accorgono che non sei più tu. Io non mi sentivo malata, non volevo esserlo. Avevo successo, non volevo diventare una perdente. Così ho negato la malattia, ho rifiutato le cure e l’aiuto della mia famiglia. Ho permesso alle persone sbagliate di approfittarsi di me», spiega Sara, dicendo a cuore aperto quello che ha vissuto e ammettendo di aver preso una brutta strada. «Ho iniziato ad assumere droga, in quel periodo una striscia era la mia medicina, la cosa più deliziosa. Sono finita sul set di un film hard senza capire come. Non ero in me. E ancora oggi qualcuno non capisce che in quella storia io sono la vittima».

La rinascita

Da questo incubo però è riuscita a uscirne: «Poi, in un momento di lucidità, ho capito che dovevo farmi aiutare, e prima insieme a mia madre, e poi con mio marito, ho raccolto i pezzi della mia identità, ricostruendo il puzzle giorno dopo giorno. Dal bipolarismo non si guarisce mai del tutto, ma si può avere una vita felice». Sara si lascia poi andare a un consiglio: «Voglio dirlo alle ragazze che mi scrivono, e che si sono riconosciute nella mia storia: non focalizzatevi su ciò che la malattia vi ha tolto, ma su quello che vi ha lasciato. Guardate le carte che avete in mano e giocate con quelle la vostra partita. Curatevi con i farmaci e con l’amore, la malattia non possiamo farla sparire, ma possiamo affrontarla. Neanche quel brutto periodo posso farlo sparire, ma oggi me lo lascio alle spalle per sempre. Oggi voglio dimenticare il buio, vivere al sole. Voglio ricominciare da Sara».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2023, 12:51
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