Nadia Toffa, la truffa dell'eredità col finto testamento: vittime tre parroci. Cosa è successo
di Alessia Strinati
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La tentata truffa commessa a nome di Nadia Toffa è deplorevole non solo perché illegale, ma anche ai limiti della moralità e del rispetto per chi non c'è più. Due persone si sono presentati a tre parroci dicendo di essere stati incaricati dalla Toffa, morta lo scorso 13 agosto, per donare una consistente cifra alla chiesa.
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Ovviamente non c'era nulla di vero e le persone in questione chiedevano un anticipo di 2 o 3 mila euro per pagare le spese notarili e le tasse di successione. Nessuno dei tre parroci intercettati ha accettato, capendo che si trattava di qualcosa di sospetto, ma hanno denunciato e lanciato un allarme perché queste persone smettano non solo di truffare il prossimo ma di farlo a nome di una persona scomparsa che ha sempre combattuto questo tipo di truffe e non solo.
I malviventi si presentano come delegati di due importanti studi notarili di Brescia, ovviamente all'oscuro di tutto, spiegando però che come da prassi, per ricevere la donazione, c'è da pagare una cifra compresa tra i 2 e i 3mila euro. I carabinieri sono sulle tracce dei truffatori, cercando di analizzare le coordinate bancarie che hanno lasciato ai parroci.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Ottobre 2019, 14:02
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