In stato vegetativo per colpa di un tombino. Beffato dal comune di Roma: ammette la responsabilità ma non lo risarcisce


di Alessia Strinati
Un tombino montato male è stata la causa del drammatico incidente che ha visto protagonista Massimiliano tre anni fa. Il giovane stava percorrendo con il suo scooter una delle vie di Roma, ma il tombino, troppo affossato, gli è stato fatale e dopo la rovinosa caduta è finito in stato vegetativo.

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Il suo scooter scivolò in strada e sbattè contro un palo, così come la testa di Massimiliano. L'impatto fu talmente forte da causargli dei danni permanenti e pur essendo ancora vivo per miracolo, la sua esistenza è ridotta a quella di un vegetale. Del suo caso si sono occupate Le Iene nel servizio di Filippo Roma che ha incontrato la famiglia di Massimiliano, costretta a trasferirsi a Torino per seguirlo giorno e notte visto che necessita di cure e assistenza costante.

I familiari hanno ovviamente sporto denuncia, ma il medico delle assicurazioni di Roma ha ritenuto il ragazzo non valido perché ha aperto gli occhi. Il Comune di Roma, in questo modo, pur avendo ammesso la propria responsabilità nell'incidente, non ha alcun obbligo di risarcimento. Le Iene si sono così rivolte al sindaco, Virginia Raggi, lanciando un appello per Massimiliano. La sindaca, colta di sorpresa ha replicato di non saperne nulla, poi però ha aggiunto: «Datemi qualche giorno da approfondire e per fare quanto sarà necessario».
 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 16:06
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