La Rai è Mondiale e Mediaset ringrazia per la crescita di ascolti

La Rai è Mondiale e Mediaset ringrazia per la crescita di ascolti

di Marco Castoro

Acquistarne i diritti (in verità quando si pensava che ci fosse stata anche l’Italia) e trasmettere tutte le partite del Mondiale è stata per la Rai una medaglia da appuntarsi sul petto. C’è voluto anche un bel po’ di coraggio per farlo in questo periodo molto importante della stagione tv. Partite in diretta tutti i pomeriggi e tutte le prime serate su Rai1 (anche senza gli azzurri), stravolgendo i palinsesti e gli orari di trasmissioni che vantano ascolti super come i Soliti Ignoti (finiti in vacanza), o l’Eredità e il Tg1 delle 20 che si sono visti spostare dalle loro comfort zone garantite, ma anche La Vita in diretta andata in onda a singhiozzo. Perfino Porta a Porta è cominciato più tardi per fare spazio a Il Circolo dei Mondiali e alla Bobo Tv che hanno fatto crollare gli ascolti di Rai1 (spesso al di sotto del 10% di share). Mentre nel caso di Ballando con le Stelle, finito al venerdì a ridosso della seconda serata, lo spostamento è stato addirittura positivo in termini di ascolti. 

Ma tutto questo sforzo non è servito ad affossare la concorrenza. Tutt’altro nel caso di Mediaset che ha avuto una netta crescita di share della sua programmazione.

Qualche esempio? Il Tg5 già da settembre registrava ascolti record, ma dall’inizio dei Mondiali sta aumentando ulteriormente l’audience in tutte le edizioni, con un picco di circa il +20% alla sera (con il Tg1 non più alle 20). Benissimo anche Striscia la Notizia e tutti i programmi del pomeriggio di Canale 5 (+23%). Ma anche Gerry Scotti con Caduta Libera ha rosicchiato ascolti a l’Eredità nel Preserale.

«Questi Mondiali d’inverno hanno portato qualche sorpresa – ha commentato Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato Mediaset - Ci aspettavamo, come normale, qualche effetto sull’audience e invece finora tutta la nostra programmazione ha aumentato i propri ascolti. Per un editore che vive di pubblicità e offre un prodotto gratuito per tutto il pubblico è una bella notizia». Come dargli torto.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Dicembre 2022, 09:35
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