Al giro di boa del campionato e delle Coppe europee si tirano le somme. Lo fanno sia le squadre sia i network. Per gli eventi a Sky non possono negare che le partite in esclusiva sono il core business. Le più viste sono state: Inter-Juventus del 17 gennaio che ha ottenuto una media ascolti di 2.902.000 spettatori e il 10,5% di share, Milan-Juventus del 6 gennaio (2.720.000 e 9,9%), Roma-Juventus (27 settembre 2.533.000 e 10,2%). Ma sono andate forte anche la Champions, l’Europa League e la Premier. La più vista di Champions è stata Juventus-Barcellona del 28 ottobre: 1.449.000 e 5,4% di share. Esclusive imperdibili. In crescita anche Dazn che ha perfezionato la visione, sistemando a dovere i problemi tecnici della scorsa stagione. Tornando a SkySport va detto che è in crescita, soprattutto in occasione del dopopartita dei big match, il Club di Fabio Caressa che da quest’anno schiera in squadra anche Sandro Piccinini, oltre agli ex tecnici e calciatori di primissimo livello. Anche perché un Fabio Capello fa la differenza. Se la sta cavando bene anche Anna Billò che fa il possibile per non far rimpiangere Ilaria D’Amico.
Per quanto riguarda la Rai, a corto di diritti, tiene alto il blasone grazie alla Nazionale e in queste settimane con la Coppa Italia.
C’è meno da gioire in casa Mediaset. Se le partite di Champions del martedì sera vanno alla grande (l’ultima gara della Juve su Canale 5 ha battuto pure Montalbano: media di 6.197.000 spettatori pari al 22,1% di share), non si può dire altrettanto delle trasmissioni sportive che hanno perso share. Sia Tiki Taka sia Pressing non sono decollate. Nella tana del Biscione non sono pochi coloro che rimpiangono Pierluigi Pardo (che ora fa solo le telecronache). Con lui al comando Pressing e Tiki Taka viaggiavano su ascolti che sfioravano il 9%, mentre quest’anno Piero Chiambretti e Giorgia Rossi arrivano a una media che oscilla tra il 4,5 e il 5%.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Gennaio 2021, 23:45
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