Se anche Ballando diventa un talk

Se anche Ballando diventa un talk

di Marco Castoro

Se anche l’intrattenimento diventa una corrida per il telespettatore ogni trasmissione diventa uno stress, non ci si rilassa più davanti alla tv. Già la vita, il lavoro, la guerra, l’inflazione, i talk televisivi ti stressano, se poi ci aggiungi pure certi programmi che invece di darti leggerezza finiscono per inasprire gli animi e trasformarsi nell’osannato (dai talk politici) tutti contro tutti il relax va a farsi benedire.

È vero che questa edizione di Ballando con le Stelle ha avuto un top di ascolti (e il direttore dell’Intrattenimento Rai, Stefano Coletta, l’ha motivato dicendo che i meriti sono anche del linguaggio divisivo e del fatto che questa edizione del programma di Milly Carlucci è stata molto discussa e conflittuale) ma c’è un limite a tutto.

A un certo punto veniva voglia di dire basta e interrompere le disquisizioni dei galletti del pollaio.

Consigliamo a Milly di cambiare qualche giocatore della sua giuria. Perché quando in campo si litiga troppo l’allenatore lo mette fuori squadra. I giurati non devono diventare personaggi a tutti i costi perché altrimenti si rischia di fare la fine di Malgioglio che come ha voluto fare il fenomeno con una trasmissione tutta sua ha fatto un flop di ascolti.


Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Dicembre 2022, 11:31
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