È tornata la bella televisione. Quella tanto cara a Renzo Arbore. Quella che ti libera i pensieri dalla mente, che ti fa ridere, ballare e cantare. Quella scanzonata, per intenderci. È tornata a sprazzi, perché i talk fuori dalla realtà con i politici che si parlano addosso ci sono sempre, i programmi che ti ossessionano con il covid idem. Ma il tempo passato in compagnia dell’Arena di Amadeus è un tempo guadagnato per il nostro animo. Sempre meno spensierato. In compagnia di Sabrina Salerno ci hanno anticipato il Capodanno, facendoci ballare i successi degli anni 60, 70 e 80. Rivedere Village People e Spandau Ballet è stata un’emozione da vivere e rivivere. Standing ovation. E pazienza se negli ascolti Amadeus non ha vinto la serata (del resto contro aveva Tu sì que vales di Queen Mary De Filippi).
Standing ovation anche per l’idea della Nottataccia in onda su RaiPlay. Il programma è divertente.
Un elogio lo merita anche Alessandro Cattelan che con il suo Da Grande ha portato un po’ di freschezza tra il pubblico over di Rai1. Gli ascolti non sono andati benissimo, è vero, il pubblico a casa ha preferito Scherzi a Parte, il vecchio format rigenerato da Papi. Ma Cattelan ha portato spensieratezza. Ci ha fatto divertire con la sua originalità, i suoi giochi e i suoi ospiti. Non era da Rai1? Qualcuno continua a sostenerlo. Ma anche il pubblico over deve provare a utilizzare la ruota rotonda. Con quella quadrata si resta indietro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Ottobre 2021, 06:46
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