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Il periodo buio della sua vita. «Nel 2002 ho perso tanti soldi in investimenti. Passavo le giornate a casa, dal letto al divano, mi sforzavo di uscire e portavo i bambini a scuola. Sentito uno stato di depressione che mi stava affossando. Facevo anche fatica ad alzarmi. Vedevo i miei figli soffrire».
Poi la volontà di vedere di nuovo la sua ex moglie: «Amo Cèline (la stilista francese Cèline Mambour, ndr) e presto ci incontreremo. Ma è una situazione molto delicata». Sul rapporto con i due figli: «Non esiste un manuale del genitore perfetto, anche chi è molto bravo qualche errore lo commette. Mi sono accorto che per fare meno errori possibili su di loro, dovevo lavorare su di me. Più eliminavo sporcizie dalla mia vita e più non le riversavo su di loro. Quando è nato il mio primo figlio facevo ‘Colpo di fulmine’, così quando è arrivato il secondo, ho rifiutato una cosa di lavoro molto importante. Per Elvis non c’ero stato e non potevo non esserci anche per Martin. I miei figli avevano bisogno di me, la mia carriera poteva aspettare».
Infine il racconto di un brutto incidente subito negli Stati Uniti: «Mi sono spezzato la tibia, il perone e parte della caviglia. I medici mi hanno detto che sarei rimasto zoppo, che non avrei più potuto correre. Sono stato sei mesi senza appoggiare il piede poi ho fatto fisioterapia e subito tre interventi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Dicembre 2018, 21:27
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