GF Vip, Giovanni Ciacci in lacrime «Mi chiamavano untore perché sieropositivo». Le dolci parole di Adriana Volpe

Giovanni Ciacci parla della sua sieropositività, di quello che ha vissuto e di com'è ora la vita di un malato di HIV

GF Vip, Giovanni Ciacci in lacrime «Mi chiamavano untore perché sieropositivo». Le dolci parole di Adriana Volpe

di Ida Di Grazia

Giovanni Ciacci è il primo concorrente sieropositivo a entrare nella Casa del Grande Fratello Vip e, stasera durante la diretta della quarta puntata, ha raccontato al pubblico e agli altri inquilini la sua storia e il suo dolore. A consolarlo, a sorpresa, in giardino un'elegantissima Adriana Volpe che lo ha supportato con estrema dolcezza.

GF Vip, diretta quarta puntata: giovanni Ciacci incontra Adriana Volpe. Giaele sotto accusa

GF Vip, Giovanni Ciacci in lacrime «Mi chiamavano untore perchè sieropositivo». Le dolci parole di Adriana Volpe commuovono

Il regolamento del GF Vip  è stato cambiato proprio per lui, sottolinea in puntata Alfonso Signorini: «Era un regolamento del 2000 quando ancora non c'erano tutte le cure di oggi, prima un sieropositivo per ragioni di sicurezza non poteva entrare nella casa».

Ciacci è molto emozionato: «HIV non è sinonimo di morte, con la sieropositività, una volta si conviveva adesso si vive e questo va detto a voce alta. Però è un'infenzione, non la  voglio chiamare malattia, che riguarda tutti non solo i gay ma tutti. La protezione è importante, potete fare il test gratuito ovunque e rivolgetevi agli ospedali perchè sono una garanzia. Chi scopre di avere l'hiv non deve farsi prendere dal panico, perchè ci sono delle cure offerte dal sistema sanitario nazionale gratuitamente che annulla il virus nel sangue. Io sono stato preso in tempo ed ho avuto la possibilità di curarmi, io potrei tagliemi e spruzzare il sangue che non succederebbe nulla. Se io ho accettato e ho voluto espormi, è per far capire, perchè c'è ancora il pregiudizio, lo stigma che si attacca con un bacio. Io ho diviso la mia vita a prima e dopo la tua intervista. Dopo la tua intervista mi scrivevano untore, di manzoniana memoria, io non sono un untore io sto una persona che sta bene, che si cura e può fare una vita normale». 

«Io non saprò mai dove sta la verità - prosegue Ciacci - a un certo punto mi hanno detto che non potevo più lavorare perchè snono sieropositivo, ma siamo pazzi, lì mi è montata la voglia di venire qui e raccontare tutto. Mi è stata riferito che una persona dello spettacolo sia andata a parlare da un direttore di rete per non farmi lavorare, io questa persona la ringrazio, perchè per la sua ignoranza, nel senso che ignora, se io sono qui. Fortunatamente io sono sempre stato bene».

A supportare lo stylist in questa serata così importante in cui Ciacci ha parlato della sua sieropositività arriva Adriana Volpe. L'ex concorrente e opinionista del Grande Fratello è molto amica di Ciacci e lo ha sempre supportato. La Volpe arriva nel giardino della cas, è molto elegante vestita di bianco.

«Sono qui per te - dice Adriana mentre Ciacci scoppia in lacrime - ti ricordi che avevi mille dubbi, ti abbiamo visto forte ma tu sei anche fragile, io ho vissuto le tue fragilità. Stasera hai detto alla mia generazione che magari avevano un'dea di HIV legata all'idea di Freddy Mercury, che la medicina ha fatto passi avanti, hai dato un messaggio importantissimo per i giovani, perchè non sanno cosa sia, è importante dire che c'è ancora e che bisogna tenere la guardia alta. Tu hai conquistato la libertà del tuo cuore di essere vero e ti devo dare un consiglio, voglio essere luce, non mi sono vestita di nero ma di bianco. Io vorrei tu tirassi fuori le storie gli aneddoti».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Settembre 2022, 10:18
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