I vespri siciliani un'Opera da star

I vespri siciliani un'Opera da star

di Lucilla Quaglia
Dopo la Scala, Roma. Les vêpres siciliennes di Giuseppe Verdi, in lingua originale, apre la stagione lirica 2019-2020 del Costanzi, con un parterre de rois. Diretta da Daniele Gatti, con la regia di Valentina Carrasco e le scene di Richard Peduzzi, alla kermesse tante personalità tra cui gli ambasciatori di Francia Christian Masset, con la consorte Helene, e di Spagna, Alfonso Dastis. Tutti gli sguardi puntati sull'outfit della sindaca di Roma Virginia Raggi, accolta dal Sovrintendente Carlo Fuortes, che quest'anno sfoggia un lungo abito di Sylvio Giardina con corpetto scollato di velluto nero e gonna dai disegni neri su sfondo bianco. La avvolge una cappa di velluto scuro. Foto con Maria Pia Ruspoli, in lungo di pizzo con trasparenze, e Marisela Federici, in raso scuro su cui spicca un grande spilla con i colori della Sicilia. Fa il suo ingresso Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario per i beni e le attività culturali. Sorride la direttrice della scuola di danza del Costanzi, Laura Comi, accanto alle sue piccole ballerine in tutù bianco, lungo le scale del foyer. Corrado Augias è in compagnia della moglie Daniela Pasti mentre Elena Bonelli, in lungo di paillettes argentate, è al braccio di Edoardo. Federica e Renato Balestra, ambedue in black, salutano Aurelio Regina con la moglie Carla e Claudio Strinati con la consorte Annarosa.
Elegantissima Marina Cicogna, in lungo giallo. Fa il suo ingresso una schiva Anna Finocchiaro. Stefano e Daniela Traldi accolgono nel loro palco l'ambasciatore del Brasile, Vitor Ramos, ed Edoarda Crociani. Tocco di aristocrazia con Marilù Gaetani. Lo struscio glam prosegue con Giancarlo De Cataldo e la moglie Tiziana, ecco Pino Quartullo, Silvia Venturini Fendi e Laura Morante, sempre low profile, in nero e sciarpa dai riflessi dorati. Paola Mainetti con Roberto D'Agostino. Tanti flash per Eleonora Abbagnato, in rosso, con Federico Balzaretti. Passano Federica Cerasi, lo stilista Massimo Bomba e Luciano Cannito con Rossella Brescia. L'opera dura quattro ore e venti minuti, compresi due intervalli durante i quali è allestito un cocktail presso la Sala presidenziale al primo piano. Dopo, esclusivo dinner di gala, per cinquecento ospiti, nel grande salone del Laboratorio di Scenografia del Teatro, al Circo Massimo. L'allestimento prevede un omaggio al maestro Franco Zeffirelli con l'esposizione di molti costumi e un sipario. Serviti ravioli di cernia con olive taggiasche e finocchietto selvatico, trancetto di dentice al profumo di limone e salvia e golosi dolci. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Dicembre 2019, 17:19
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