Si riconoscono Pia Engleberth, Antonella Fattori, in cappotto nero e sciarpa bianca, Alessandro Fella ma anche il conduttore Alberto Matano e Gianni Franco. ”Mi piace molto il noir - dice Francesca Valtorta - e sono grande amica dei protagonisti”. C’è molta curiosità, tra il folto pubblico intervenuto, per questo titolo basato sugli scritti e i personaggi di Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, che nel 1888 fu chiamato più volte da Scotland Yard ad offrire la sua consulenza a proposito di efferati delitti. Il celebre autore scrisse alla polizia le sue intuizioni a proposito dell’identità del famoso serial killer, soprannominato Jack lo squartatore. Molti di questi scritti sono stati ritrovati dalla Salfas e utilizzati per la stesura di questa originale pièce.
Su il sipario.
Siamo nella Londra del 1888. Nel quartiere di Whitechappel una serie di terribili omicidi che coinvolgono giovani prostitute sta scuotendo l’opinione pubblica. L’ispettore Lestrade, disperato per la situazione e la pressione della stampa dell’epoca, decide di presentarsi al 221 B di Baker Street per ingaggiare il famoso detective Sherlock Holmes (Lupano) che, insieme all’inseparabile Dr. Watson, inizierà le indagini per dare un volto e smascherare l’assassino. Durante le indagini incontreranno la famosa spia Irene Adler, ovvero la Morales, che si unirà a loro. Avventura e suspense costituiranno il mix esplosivo che li porterà a scoprire una verità molto più sconvolgente. Ed è lunga fila di fronte ai camerini, a fine rappresentazione, per selfie e autografi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Febbraio 2020, 11:12
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