Iginio Straffi a Giffoni Film Festival: «Dopo le fatine Winx riscrivo Pinocchio»

Iginio Straffi a Giffoni Film Festival: «Dopo le fatine Winx riscrivo Pinocchio»

di Alessandra De Tommasi

Il papà delle Winx, Iginio Straffi, torna al Festival per ragazzi di Giffoni (21-31 luglio) con un doppio appuntamento: Pinocchio and friends e Summer & Todd L’allegra fattoria, due serie animate dedicate ai più piccoli, in onda in autunno su Rai Yoyo. Durante l’anteprima mondiale, i giovanissimi giurati hanno guardato i primi episodi e una carrellata di contenuti inediti per conoscere meglio questi personaggi.

Nella nuova versione del burattino di Collodi le avventure nel Bosco Magico con il Grillo Parlante si spostano nell’oceano con la new entry, una bambola pirata di nome Freeda. Il secondo, invece, è un titolo prescolare ambientato nella Fattoria Raggio di Sole, un vero e proprio inno green per ritornare alle origini. A Leggo il “deus ex machina” della Rainbow racconta in esclusiva il suo legame con il mondo dell’infanzia.

Quanto è importante per Rainbow essere presente sempre a Giffoni?

«Da sempre Rainbow e Giffoni mettono al centro del loro lavoro quotidiano lo stesso prezioso e delicato materiale umano: i giovani. La chiave interpretativa che entrambi utilizziamo per decifrare questo mondo complesso e meraviglioso è quella dell’intrattenimento, scegliendo di nutrire i sogni degli uomini di domani. Lo facciamo valorizzando sempre il ruolo educativo dell’intrattenimento, alzando sempre l’asticella della qualità.
Per questo ogni appuntamento annuale è imperdibile e le produzioni Rainbow non mancano mai. Sono entusiasta di poter contribuire a rendere sempre più straordinario il festival guidato dall’amico Claudio Gubitosi e dal suo staff di grandi professionisti.
Inoltre, ogni volta che ho potuto partecipare di persona, a Giffoni mi sono subito sentito a casa e ho fatto il pieno di energia positiva, grazie al meraviglioso pubblico di questo festival».

Il tema del festival è “un grido di felicità”. Le va di condividere con noi una sua gioia recente?

«Il grandissimo successo di “Fate, the Winx saga” su Netflix che testimonia quanti milioni di fan affezionati alle nostre fatine abbiamo nel mondo dopo 17 anni e 9 serie di cartoni animati».

La sfida maggiore nei due progetti che ha presentato a Giffoni?

«Per Pinocchio la sfida è stata cimentarsi con un grande classico di cui sono state realizzate diverse versioni e quindi trovare una chiave nuova e vincente per le nuove generazioni che non conoscono la fiaba di Collodi.

Poi anche l’aver messo il paesaggio italiano, toscano, al centro della scena è una sfida per i bambini americani o asiatici, non abituati ai nostri borghi e ai nostri paesaggi.

Per Summer & Todd la sfida è stata quella di portare in scena la fattoria con i suoi animali e le sue attività agricole in maniera originale, divertente ma al tempo stesso educativa».

Qual è il suo ricordo personale più forte legato a Pinocchio?

«Penso al Pinocchio di Comencini che vidi da piccolissimo e mi rimasero impresse soprattutto le scene forti con Mangiafuoco o con il Pescecane… poi alle scuole elementari lessi anche il libro e tutti ci preoccupavamo che non ci crescesse il naso quando dicevamo qualche bugia… eravamo ingenui, erano altri tempi».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Luglio 2021, 09:33
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