Speciale "The Place": "E' il film sul lato oscuro di ognuno di noi". Parlano Genovese, Giallini e Mastandrea

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Speciale "The Place"
di Alvaro Moretti
Dopo il grande successo e le grandi riflessioni sociali provocate da Perfetti Sconosciuti, Paolo Genovese torna con un film che mette in discussione il bene e il male di ognuno di noi. Un film corale in cui i diversi personaggi da Mastandrea alla Ferilli, da Giallini ad Alessandro Bianchi devono fare i conti con i desideri più reconditi e scelte di vita forti, addirittura criminali utilizzate per arrivare all'obiettivo. "Un film sulla crisi di valori, anche", dice Giallini. "Ho voluto esplorare il lato oscuro di ognuno di noi: c'è chi teme Dio, chi teme il diavolo, chi la morale. Tutti qui giocano a sfidare l'estremo del sè per ottenere ciò che desiderano: la guarigione di un figlio per cui sono disposti ad uccidere, una notte con una pornostar o la vocazione religiosa". Un film complesso sul bivio estremo che può capitare di dover imboccare. Mastandrea gioca nel film a fare il demiurgo o demone: "Non mi vedo come un diavolo, diciamo che per fortuna ora certe morali precostituite sono saltate. E si va an fondo di ognuno di noi. Con paura di noi stessi: per questo nel film dico a tuti quelli cui propongo patti che sembrano luciferini che non sono un mostro, sono quello che dà da mangiare ai mostri che vivono dentro ognuno di noi".
- video Davide Fracassi/Ag.Toiati
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Novembre 2017, 21:19
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