Troy Kotsur, l'attore sordo premio Oscar come miglior attore non protagonista. Il discorso (e gli applausi) sono nella lingua dei segni

L'attore premiato per il suo ruolo in "Coda" ha dedicato la statuetta alla comunità dei sordi, alla comunità Coda (children of deaf adults) e a tutte le persone con disabilità: «Questo è il nostro momento»

Troy Kotsur, l'attore sordo che commuove agli Oscar. Il discorso (e gli applausi) sono nella lingua dei segni

Si alzano tutti in piedi, ma stavolta l'applauso è silenzioso. Tutte le star del cinema presenti nel Dolby Theatre di Los Angeles per la notte degli Oscar, quando Troy Kotsur (premiato come miglior attore non protagonista per il film «Coda - I segni del cuore») ha terminato il suo discorso nella lingua dei segni. Si tratta del secondo attore sordo a vincere la statuetta. Gli altri nominati erano Ciarán Hinds (Belfast), Jesse Plemons (Il potere del cane), J.K. Simmons (Being the Ricardos), Kodi Smit-McPhee (il potere del cane).

Per lui applausi nel linguaggio dei segni. Ha dedicato la statuetta alla comunità dei sordi, alla comunità Coda (children of deaf adults) e a tutte le persone con disabilità: «Questo è il nostro momento». L'attore ha toccato tutte le corde nel suo messaggio di ringraziamento, ha fatto ridere ma anche ha commosso raccontando del padre «che era il migliore nella lingua dei segni» e che poi rimase paralizzato dal collo in giù in un incidente: «Sarai sempre il mio eroe».

Il discorso

Troy Kotsur parla nel linguaggio dei segni per ricevere il suo premio come miglior attore non protagonista: «Incredibile essere qui.

Volevo ringraziare tutti i membri dell'Academy per aver riconosciuto il mio lavoro. È fantastico che il nostro film abbia raggiunto tutto il mondo, addirittura la Casa Bianca ci ha inventato, ho provato a insegnare loro qualche parolaccia ma mi hanno detto di contenermi, pensavo di metterle nel mio discorso di ringraziamento nel caso avessi dovuto vincere questo premio, ma invece no». Poi il racconto di quanto capitato al padre incidente, che dopo un incidente ha perso la mobilità di braccia e mani non riuscendo più a parlare con lui. «Questo Oscar è dedicato alla comunità sorda, alla comunità CODA, alla comunità dei disabili». E il pubblico del Dolby Theatre applaude in lingua dei segni.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Marzo 2022, 03:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA