Tom Holland, dall'Uomo Ragno a "esploratore": «Grazie a Uncharted realizzo la mia versione di Indiana Jones»

Tom Holland, dall'Uomo Ragno a "esploratore": «Grazie a Uncharted realizzo la mia versione di Indiana Jones»

di Michela Greco

«Sono cresciuto amando film come Indiana Jones e Mission: Impossible e ora mi è stata data la fantastica opportunità di raccontare la mia versione di Indiana Jones con Uncharted: ho realizzato un sogno». Lo dice, entusiasta, Tom Holland che, dopo il successo dell’ultimo Spider-Man, ha dismesso i panni dell’Uomo Ragno e indossato quelli dell’esploratore Nathan Drake, protagonista della popolarissima saga di videogame sviluppata da Naughty Dog.

In una origin story adrenalinica diretta da Ruben Fleischer, il suo Nate viene reclutato da Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg) per recuperare il leggendario tesoro di Magellano, andato perduto 500 anni fa, su cui vorrebbe mettere le mani il villain Santiago Moncada (Antonio Banderas). Ma Nate, più che dall’avidità, è spinto dai sentimenti: “Mi piace molto il fatto che questo giovane orfano sia alla ricerca della sua famiglia, più che del tesoro perduto, e alla fine trovi in Sully qualcosa di molto simile a un fratello maggiore”, ha detto l’attore britannico, è sbarcato a Roma per presentare il film, in uscita il 17 febbraio.  

«Nella mia versione di Peter Parker sono noto per essere infantile, mentre con Nate ho dovuto fare un lavoro diverso, a partire dalla postura e dalla camminata, per propormi in modo più adulto.

Quando poi sono tornato a interpretare Spider-Man, all’inizio mi hanno detto ‘sei troppo uomo, torna a fare il ragazzo!’. In effetti ci ho messo un po’”, ha aggiunto ridendo Holland, che dopo aver videogiocato tutte le avventure di Uncharted, le ha messe in scena aggiungendo un pizzico di umorismo e non tirandosi mai indietro nelle scene d’azione. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Febbraio 2022, 07:20
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