Sylvester Stallone batte cassa su Instagram: «Voglio i diritti di Rocky», Il post rimosso

"Vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli", scrive Sylvester Stallone. Ma i diritti non gli spettano

Sylvester Stallone batte cassa su Instagram: «Voglio i diritti di Rocky», Il post rimosso

di Niccolò Dainelli

Nonostante i suoi 76 anni suonati, Sylvester Stallone sa ancora farsi rispettare proprio come in uno dei suoi celebri film: Rocky. Con un post polemico, poi rimosso da Instagram, infatti l'attore hollywoodiano ha rivendicato la sua quota di diritti per il copyright della saga del pugile più famoso della storia del cinema. 

Leggi anche > Brad Pitt rompe il tabù social e manda in tilt Instagram. Ecco il post che esalta i fan

 

Dopo 46 anni 

Dopo 46 anni dall’uscita nelle sale del primo «Rocky», correva l'anno 1976, Sylvester Stallone ha deciso di riaprire la vecchia ferita legata ai diritti di utilizzo di immagini, storie e personaggi della saga del pugile più famoso di Hollywood. Una che conta cinque sequel e due spin-off, «Creed - Nato per combattere» e «Creed II», ma di cui il protagonista non ha visto nemmeno un dollaro di diritti d'immagine. Diritti, però, che a quanto pare non gli spetterebbero.

Non chiese i diritti d'immagine

Oltre infatti ai 75mila dollari ricevuti come compenso per aver scritto la sceneggiatura e recitato nel film e a una percentuale sugli incassi, che gli fece maturare 2,5 milioni di dollari, all’epoca Stallone non chiese nulla di più, perché, come spiegò lui stesso in una vecchia intervista, «c'era una sorta di codice di condotta in questo business a quel tempo e non si andavano a scompigliare le piume della gallina dalle uova d’oro». Adesso però la star di Hollywood vorrebbe lasciare qualcosa di quello che ha fatto in eredità ai suoi figli e ha usato Instagram per reclamare la sua fetta di torta, andando a battere cassa al 93enne produttore Irwin Winkler, che da sempre detiene il copyright su Rocky.

 

Il post incriminato e poi cancellato

 

 

«Un lusinghiero ritratto del grande produttore di Rocky/Creed, Irwin Winkler, da uno dei più grandi artisti del Paese...», ha scritto infatti Sly sul proprio account, a corredo di un dipinto di Stallone che ritrae Winkler con il corpo di un serpente e la lingua a forma di spada.

 

«Poi, dopo aver controllato Rocky per più di 47 anni, e ora Creed, mi piacerebbe davvero ricevere almeno 'quel che è rimasto dei miei diritti', prima che vengano passati soltanto ai tuoi figli. Credo che sarebbe un leale gesto da questo 93enne gentiluomo, giusto? È una questione dolorosa che mi divora l'anima, perché vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli, anche se è sempre bello sentire parole dai lealissimi fan».

Ora il polemico post è stato rimosso, ma la lamentela social di Stallone è diventata presto virale. 

 


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Luglio 2022, 18:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA