Sylvester Stallone compie 75 anni: una vita sul ring del cinema e del sogno americano

Sylvester Stallone compie 75 anni: una vita sul ring del cinema e del sogno americano

di Alessandra De Tommasi

Nello studio di casa ha una gigantografia di Rocky che mette ko Ivan Drago. Il quadro la dice lunga sul suo proprietario, Sylvester Stallone, che domani (6 luglio 2021) spegne 75 candeline e non ha nessuna intenzione di andare in pensione. Anzi il 5 agosto torna al cinema in The Suicide Squad – Missione suicida, mentre pare sia in trattative per I mercenari 4, la saga che lo ha riunito con altri tipi duri di Hollywood, da Arnold “Terminator” Schwarzenegger a Mickey Rourke e Jason Statham.


Stella della Walk of Fame, porterà prossimamente in scena Samaritan, in cui interpreta un supereroe in incognito: «Mi ricorda Rocky perché è una storia piena di emozioni - ha raccontato qualche mese fa al Festival di Giffoni – anche se in una fase diversa della vita, visto che è anziano. L’idea è fantastica e potrebbe aprire le porte a un filone per attori miei coetanei che hanno ancora tanto da raccontare».

Figlio di un barbiere di origini italiane, questa leggenda vivente ha fatto molta gavetta prima di conquistare lo showbusiness con ruoli iconici come il pugile Balboa e Rambo (al Festival di Cannes 2019 ha presentato il quinto capitolo), due che si sono fatti strada nella vita con sangue e sudore.

Il segreto di tanto successo pop prova ancora a spiegarselo: «Rocky incarna il sogno americano e ha ispirato tutti a credere che si possa fare qualsiasi cosa. La sua lotta fa parte della natura umana e il pubblico si è sempre identificato».

I registi che ammira? «Sono tanti, ma cambiano con il genere, come i fratelli Russo per i cinecomic o Francis Ford Coppola per racconti epici (anche se lo ha bocciato al provino per Il padrino, ndr.), ma alla fine quello con cui vado più d’accordo resto sempre io»


Nonostante i colpi bassi della vita, come la morte del figlio Sage a 36 anni nel 2012, Stallone guarda al futuro con grande serenità: «Da giovane ho raggiunto tutti i traguardi che mi ero prefissato, anzi li ho anche superati. Non avrei potuto chiedere di meglio perché ero appena trentenne quando Rocky ha vinto tre Premi Oscar. Il mio obiettivo oggi è quello di aiutare e insegnare il mestiere ai giovani cineasti perché non ho più niente da provare, ma loro sì»
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Luglio 2021, 08:11
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