Suicida lo stalker di Sandra Bullock: nel 2015 entrò in casa sua, lei si nascose in un armadio

Suicida lo stalker di Sandra Bullock: nel 2015 entrò in casa sua, lei si nascose in un armadio
Incubo finito per Sandra Bullock, vittima di uno stalker che si è suicidato nella sua casa in California. Joshua James Corbett, questo il nome dell’uomo, tre anni fa era riuscito addirittura ad entrare in casa dell’attrice, che chiamò la polizia dopo essersi nascosta in un armadio.

Sandra Bullock è la donna più bella del mondo secondo People. Lei: «È ridicolo»​



Corbett lo scorso 23 aprile non si è presentato ad un’udienza in tribunale: i poliziotti hanno bussato alla porta della sua casa, e lui si è barricato in casa minacciando di uccidere tutti. Dopo cinque ore di trattative, in cui sono intervenuti gli Swat, lo stalker della Bullock è stato trovato senza vita: nessuno sparo dall’interno della casa, ma l’uomo si è probabilmente ferito da solo ed è morto.

La telefonata choc alla polizia e lo stalker in casa sua

Il nome di Corbett è legato a quello dell’attrice per un caso che finì su tutti i giornali nel 2015: la Bullock aveva chiamato il 911 dopo che un uomo si era introdotto nella sua casa, fino ad entrare nella sua camera. Sandra, nascondendosi in un armadio, si era salvata: la polizia intervenne in tempo, trovando poi un diario che l’uomo teneva e in cui raccontava l’aggressione nei minimi dettagli. Il giudice lo condannò a 5 anni di libertà vigilata con trattamento sanitario obbligatorio: a Corbett fu diagnosticata la schizofrenia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Maggio 2018, 12:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA