Sokurov a Lecce annuncia il nuovo film: "Un'indagine sulla guerra e sui caratteri di chi la fa"
di Michela Greco
LECCE - "Più in alto si sale in alto sulla scala del potere, più si perde in qualità umana. Ogni uomo al potere è lo specchio di milioni di volti e questo fa sì che non sia più in grado di riconoscere se stesso". Il regista russo Aleksandr Sokurov, a Lecce per ritirare l'Ulivo d'oro alla carriera del Festival del Cinema Europeo, ha tenuto stamattina una lunga masterclass in cui ha approfondito, più che il suo cinema, la sua filosofia sul mondo e sull'arte. Autore della tetralogia del potere - composta da Moloch (su Hitler), Taurus (su Lenin), Il sole (su Hirohito) e Faust (Leone d'oro a Venezia nel 2011) - il cineasta continua a interrogarsi sul mistero dietro l'ascesa di presidenti, dittatori e leader nazionali. "Sto preparando il mio nuovo film - ha spiegato - dal titolo La risata tra le lacrime, per cui sto svolgendo approfondite ricerche, in Italia e nel mondo, sulle immagini di repertorio. Voglio cercare di spiegare come sia potuta scoppiare la Seconda Guerra Mondiale e mostrare come, alla base di molti eventi disastrosi, ci siano spesso i caratteri dei loro protagonisti, le loro nevrosi".