Nell'ormai lontano 1992, ben 31 anni fa, la scena in cui la bellissima Sharon Stone, accavallava le gambe davanti al detective Michael Douglas in Basic Instinct, mostrando l'assenza di biancheria intima, rimase nella memoria collettiva, come una delle sequenze più hot della storia del cinema.
L'attrice americana, in forte ascesa, con quel film conquistò un'enorme popolarità, ma allo stesso tempo divenne un clichè per la sua carriera, tanto che l'immagine della Stone venne associata a film ad alta carica erotica, e spesso fu giudicata più come sex symbol che come interprete.
Pregiudizio per il divorzio
Proprio quella scena, 12 anni dopo, nel 2004, le fece perdere la custodia del figlio, che all'epoca aveva quattro anni. A rivelarlo è l'attrice stessa che nel podcast Table for Two racconta di un giudice che a Roan, il figlio adottato insieme al marito Phil Bronstein, chiese: «Lo sai che tua madre fa film erotici?», facendo riferimento a quella sequenza, e giudicandola come madre, per un ruolo interpretato in un film.
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Grande sofferenza
Proprio quell'anno, infatti, quando i due divorziarono, il giudice affidò il bambino all'ex marito.
Ingannata sul set
Ma il giudizio perbenista dell'America di allora, contagiò anche il mondo del cinema, quando nominata per un Golden Globe per la parte della scrittrice misteriosa Catherine Tramell di Basic Instinct, «un gruppo di persone nella stanza rise...mi sentìi così umiliata». E pensare che Sharon Stone ha rivelato che quella scena fu girata a sua insaputa. «Mi era stato detto: 'Non si vede nulla ho solo bisogno che tu ti tolga le mutandine, dato che il bianco riflette la luce».
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Marzo 2023, 17:49
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