Sexgate, Jackman è il candidato alla Casa Bianca bruciato dallo scandalo in "The Front Runner"

Sexgate, Jackman è il candidato alla Casa Bianca bruciato dallo scandalo in "The Front Runner"

di Alessandra De Tommasi
Appesi al chiodo gli artigli in adamantio di Wolverine, Hugh Jackman si prepara a un tour mondiale di concerti (nessuna tappa in Italia, purtroppo) ma non prima di regalarci un altro ruolo iconico, nel biopic The Front Runner Il vizio del potere. Presentato in anteprima al Festival di Toronto, racconta una delle figure politiche che avrebbe potuto cambiare la storia degli Stati Uniti, il democratico Gary Hart. La sua corsa alla presidenza, invece, è stata troncata da uno scandalo sessuale (la relazione extraconiugale con la modella Donna Rice).

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Ricorda la vicenda?
«Nel 1987, quando si sono svolti i fatti, ero un diciannovenne alle prese con un anno sabbatico, forse il più delle volte ubriaco, quindi in generale di quel periodo ricordo poco».

E ora che idea si è fatta?
«Per un periodo ho studiato giornalismo proprio per alimentare il mio animo curioso, quindi ficcare il naso nei retroscena di questa pagina di storia mi ha entusiasmato. Hart mi ha invitato nel suo ufficio mostrandomi alcune idee per la sua campagna e posso dire con certezza che con lui al comando degli Stati Uniti il mondo oggi sarebbe stato diverso».

Le elezioni le vinse George Bush. Lei ha mai pensato alla carriera politica?
«Mai, anche perché la vita dei candidati viene passata al microscopio dalla stampa e nessun errore viene perdonato, non so se resisterei a una simile pressione, non ho la pellaccia abbastanza dura. Comunque se i giornalisti lo facessero con noi attori, nella categoria non rimarrebbe più nessuno».

Sente la responsabilità di dar vita a un personaggio così importante della storia recente?
«Ne avverto il peso, forse il più grosso di tutta la mia carriera. Lo so, ho già interpretato un paio di volte personaggi realmente esistiti, ma stavolta non volevo deludere il vero Gary né la sua famiglia, che è stata messa in prima linea durante la vicenda e ne ha subito le ripercussioni. Non pretendo, comunque, di fornire risposte, né di mostrare una realtà divisa tra buoni e cattivi: vorrei solo che il film facesse riflettere su quello che consideriamo davvero importante».

Si è divertito talmente tanto con The Greatest Showman che ora ha un tour tutto suo. Non le mancherà la famiglia?
«A casa mia sono tutti un po' annoiati dei miei aggiornamenti sul successo della colonna sonora, per mesi in cima alle classifiche. Mia figlia alza gli occhi al cielo e dice: Papà, lo sai che non gliene frega niente a nessuno?. A me invece sembra di sognare: sto vivendo un periodo d'oro e non potrei chiedere di meglio».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Febbraio 2019, 09:18
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