Scarlett Johansson: «Nei film mi ispiro ai sogni, sul set di Anderson è come in teatro»

La diva newyorkese a Cannes per "Asteroid City"

Scarlett Johansson: «Nei film mi ispiro ai sogni, sul set di Anderson è come in teatro»

di Alessandra De Tommasi

Vorrebbe essere presa sul serio come attrice drammatica ma niente da fare: Hollywood le riserva solo ruoli comici. Succede a Midge, l’attrice che Scarlett Johansson interpreta nel nuovo, visionario film di Wes Anderson. Asteroid City, in concorso al Festival di Cannes, arriverà nelle sale italiane il prossimo 14 dicembre con un cast all-star che include Tom Hanks, Tilda Swinton, Margot Robbie ed Edward Norton. Durante un affollatissimo incontro stampa sulla Croisette, la 38enne newyorkese ha stregato tutti, con una parte lontana anni luce dalla sua eroina Vedova Nera nell’Universo Marvel. Con sette altri progetti all’attivo, è la seconda attrice più pagata di Hollywood (al primo posto svetta Sandra Bullock), e in questo film si trasforma in una diva del passato che, con figlia adolescente e geniale al seguito, si avventura nel deserto per un seminario-competizione scientifica riguardo all’asteroide che dà il nome al film e alla città.

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Com’è stato per lei lavorare senza il green screen e passare settimane in una location nel mezzo del nulla?
«Inebriante, ma anche intenso perché il regista non crea un film, ma costruisce un mondo, un luogo tangibile, dove il cast vive il momento ed è immerso nella storia».
Non è un po’ troppo?
«Per me no perché è la stessa dinamica del teatro, dove un artista si muove in un posto ben preciso».
Cosa ha provato a tornare a lavorare con Wes Anderson?
«Asteroid City lo considero a tutti gli effetti il mio debutto con Wes perché nel suo precedente film, L’isola dei cani, il mio apporto era legato solo al doppiaggio, ma stavolta mi sono goduta tutta l’esperienza».
Cosa la appassiona di questo mestiere e le permette di mantenere le performance fresche e diverse?
«Recito da così tanto tempo che per me fare film è un’estensione del subconscio. Sono diventata una cosa sola con quello che faccio».
A cosa s’ispira?
«Spesso ai sogni: ho lavorato con un esperto in materia e riesco a ricordarli, per poi appuntarli su un quaderno quando mi sveglio. Pare sia tutta una questione di allenamento: se ti eserciti li ricordi».
E sono intuizioni geniali?
«Quando mi sveglio nel mezzo della notte penso di aver avuto un’intuizione fortunata e irripetibile, ma di solito in quel caso poi mi sembra di una stupidità incredibile».


Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Giugno 2023, 14:47
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