I 40 anni di Ryan Gosling, il bello antidivo di Hollywood

I 40 anni di Ryan Gosling, il bello antidivo di Hollywood

di Michela Greco

La dolcezza di un bacio, poi l’esplosione della violenza feroce. In una scena culto del film culto Drive di Nicolas Winding Refn (2011), Ryan Gosling passa da un estremo emotivo all’altro nel giro di una manciata di secondi e nello spazio ristretto di un ascensore: si avvicina a Irene (Carey Mulligan) per proteggerla, la bacia dolcemente e subito dopo massacra l’uomo che “viaggia” con loro. Dal romanticismo alla brutalità: una scena perfetta per riassumere il talento di Gosling, non solo attore sex symbol, ma anche regista, sceneggiatore, produttore e cantante canadese che oggi compie i suoi primi 40 anni. Un compleanno tondo che festeggia con oltre 40 lavori all’attivo, dalle serie tv di quando era ragazzino (a fine anni 90), ai più recenti film da Oscar. 


Di candidature ne ha avute due, per Half Nelson nel 2007, per la sua interpretazione di un professore di storia tossicodipendente, e per l’acclamato La La land nel 2017, grazie alla sua incarnazione “a passo di danza” del musicista jazz in bilico tra ambizione e sentimenti.

Ma la lista dei film “di peso” di cui è stato protagonista Gosling è molto più lunga di così. Basti pensare che due anni fa inaugurava la 75/a Mostra di Venezia nei panni dell’astronauta Neil Armstrong in The First Man e che nel 2017 ha portato sulle spalle l’attesissimo sequel del leggendario Blade Runner (Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve). Il suo ruolo-exploit sul grande schermo risale al 2001 con The Believer (2001), storia di un ragazzo ebreo ferocemente antisemita, poi, negli anni, Ryan si è mosso con disinvoltura tra opere indie e filmoni hollywoodiani. È passato da Le pagine della nostra vita a Lars e una ragazza tutta sua, da Come un tuono (dove ha conosciuto l’attrice Eva Mendes, poi diventata sua moglie e madre dei suoi due figli) a Crazy, Stupid, Love e Le idi di marzo, mentre la sua – per ora unica – incursione nella regia (non memorabile) risale al 2014 con Lost River.

I prossimi appuntamenti con Gosling, sperando che l’emergenza sanitaria dia tregua e permetta anche di tornare a godere del cinema su grande schermo, sono con l’horror Wolfman e con lo spy-thriller Netflix da 200 milioni di dollari The Gray Man, in cui sarà diretto da Joe e Anthony Russo e reciterà al fianco di Chris Evans.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2020, 12:07
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