Roma, al via la mostra di Alberto Sordi: ricordi e storia nella villa dell'attore tra la barberia privata e lo studio

Roma, al via la mostra di Alberto Sordi: ricordi e storia nella villa dell'attore tra la barberia privata e lo studio

di Franco Pasqualetti
Una passeggiata nella storia del cinema. Si aprono le porte di villa Sordi. Per fare spazio alla mostra dedicata ad Albertone (“Il Centenario - Alberto Sordi 1920-2020”). Stanze, giardini, oggetti, dipinti, cimeli e tanti ricordi accumulati negli anni. Da oggi sarà l’esposizione è aperta al pubblico. Dall’avanspettacolo al Cinema, passando per la radio, il teatro e le passioni segrete dell’attore.
Da oggi chiunque potrà entrare nella vita di Sordi, scoprendo tanti segreti che lo rendono ancora più grande. Passeggiando in quella villa, proprio davanti le terme di Caracalla, vivendo la quotidianità che era di Albertone. 
 
 


LA VILLA Appena varcato l’ingresso, con un cancello in ferro battuto e un prato all’inglese curato come un campo di calcio, si respira già un’aria diversa. Dopo il portone uno spazio espositivo è dedicato proprio al villone, acquistato da Sordi in contanti da un professionista milanese. Ci sono i bozzetti, i progetti e gli appunti sui lavori di restauro che l’attore stesso ha disegnato per far capire a tecnici e operai come voleva la sua dimora. 

IL TEATRO Dieci metri dopo l’ingresso c’è l’accesso alla sala prove di Sordi. Un gioiello corredato da camerini: il pubblico ritroverà il luogo dove Alberto si esibiva per gli amici sotto il soffitto decorato da stucchi a forma di pellicola cinematografica, tutto intorno le statue policrome di Spadini. 

LA BARBERIA Al piano di sopra, attraverso la maestosa scala di marmo, si accede alla barberia in cui Alberto si faceva bello, leggeva i giornali e parlava al telefono.
 
LA STANZA DA LETTO Emozionante è sicuramente la camera da letto in cui l’attore è morto stringendo la mano di Aurelia. Un letto matrimoniale illuminato a giorno da una grande finestra con vista sui reperti archeologici. Tende e arazzi rendono ancora più magica l’atmosfera.

LA ROMA Tifosissimo giallorosso Sordi teneva tutti i cimeli, gli autografi e le maglie della sua squadra del cuore. 

IL MESSAGGERO Un’ala espositiva è dedicata al “suo” quotidiano preferito: articoli, foto, visite e un appartenenza da romano vero come non ce ne sono più.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2020, 19:05
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